La certificazione attesta il possesso da parte di Carlotta e Umberto di competenze e conoscenze approfondite sull’universo del caffè.
Costadoro Social coffee Factory di Torino
Costadoro Social coffee Factory di Genova
Costadoro Social coffee Factory di Vercelli
Giovane piantina di caffè dalla Colombia, Image by © Bo Zaunders/CORBIS
Largo ai giovani è da qualche anno il leit motiv in Costadoro, al cui interno la nuova generazione ha ruoli importanti, ricambiati con impegno nel segno di un caffè buono e sempre più sostenibile.
È così che i fratelli Umberto e Carlotta Trombetta, cresciuti nell’azienda di famiglia in cui ricoprono il ruoli di head of commodity reserch & sustainability, e head of quality e welfare, ora sono anche Q-Grader Arabica, i primi della famiglia (Carlotta è la più giovane in Italia) a raggiungere questo importante riconoscimento che, spiega Umberto, «oltre che essere un valore aggiunto per il know-how dell’azienda che rappresentiamo è indubbiamente un vantaggio professionale che permette di comunicare in maniera univoca con tutti gli attori della filiera del caffè».
Infatti, prosegue Carlotta, è importante avere «un linguaggio universalmente condiviso per capirsi e dare dei feedback ai produttori di tutto il mondo in cui i caffè sono testati alla cieca da Q-Grader». Si tratta di una figura che ha il duplice obiettivo di migliorare il caffè e allo stesso tempo – ecco emergere l’aspetto di sostenibilità tanto caro soprattutto ai giovani – la vita di coloro che lo producono; di qui la filosofia che anima questo lavoro, riassunta nel motto Better coffee, better life.
La certificazione ideata dal Coffee Quality Institute, si rivolge ai professionisti del settore che, dopo diverse prove sia teoriche sia pratiche, passano alla fase di degustazione e di test sensoriali che dura sei giorni, per un totale di 20 esami da superare per ottenere una certificazione che attesta il possesso di competenze e conoscenze approfondite sull’universo del caffè.
La mission dei fratelli è duplice: interfacciarsi sempre più con la community di riferimento, viaggiare, avvicinarsi e vivere la realtà della prima parte della lunga filiera del caffè e al contempo fare un lavoro di divulgazione per elevare il caffè a bevanda speciale, come merita di essere percepito dal consumatore finale.
Per questo la formazione dei baristi all’interno dei Costadoro Social Coffee Factory di Torino, di Vercelli e di Genova è accurata, al fine di creare un luogo dedicato alla cultura del caffè per chi vuole gustare un’ottima tazzina, imparando allo stesso tempo qualcosa sulla materia prima e sulle sue modalità di torrefazione e di preparazione, dall’espresso al filtro, dal brew al drip coffee. Anche all’interno di questi locali il team è molto giovane.
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