Natfood acquisisce il 100% di Masterciock
L’acquisizione del distributore torinese rientra nella strategia di Natfood finalizzata a rafforzare il presidio del territorio per offrire ai clienti un servizio di livello sempre più alto

Natfood continua a crescere. L’azienda di Reggio Emilia, tra i maggiori produttori italiani di prodotti solubili per bevande calde e fredde, ha realizzato un’importante operazione con la quale si è assicurata l’acquisizione del 100% di Masterciock, realtà distributiva di Torino, specializzata in solubili e prodotti dolciari.

Fondata dai fratelli Luca e Massimiliano Magosso, nel 1993, Masterciok è un’azienda che un forte radicamento nel territorio piemontese e serve circa 2.000 bar con la propria rete vendita. Le due aziende continueranno nella gestione separata sia per quanto riguarda la forza vendita sia per quanto riguarda il portafoglio prodotti. Catalogo che per quanto riguarda Natfood si è costantemente arricchito nel corso degli anni e che comprende caffè e ginseng (leggi Il ginseng Gic-co Zero e l’erogatore Brera le novità di Natfood), caffè d’orzo, cioccolata calda, tè, tisane e infusi, creme fredde, gelati soft, granite, frappè, smoothies, semilavorati per la preparazione di crêpes, waffle, gaufre, pancake. Prodotti ai quali si aggiungono le innovative attrezzature per la loro preparazione e i materiali di servizio, a formare una proposta unica e completa in grado di soddisfare le esigenze di tutti i tipi di locali, dai più piccoli bar fino alle grandi catene di ristorazione organizzata.

L’acquisizione di Masterciock si colloca all’interno di una più ampia strategia portata avanti dall’azienda di Reggio Emilia che rifornisce più di 40.000 locali in tutta la Penisola. Strategia finalizzata a rafforzare il presidio del territorio per offrire ai suoi clienti un servizio di livello sempre più alto.

In questa strategia si colloca anche l’apertura da parte di Natfood, lo scorso settembre, del nuovo deposito di Marcianise, in provincia di Napoli, con l’obiettivo garantire una più efficiente copertura dell’area campana. Apertura che porta così a 14 il numero dei depositi dell’azienda sul territorio italiano.

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I 60 anni di Rosso Antico: l’icona degli anni Sessanta guarda alla mixology
Nel 1962 a Bologna, nella distilleria Distilleria Jean Buton, nasceva il vermouth simbolo degli anni Sessanta e Settanta. Il “Principe degli aperitivi”, forte della sua qualità, ora guarda con sempre più attenzione al mondo cocktail

Il 2022 è un anno importante per Rosso Antico: il celebre aperitivo italiano compie i suoi primi 60 anni di vita. Era il 1962 quando dall’esperienza liquoristica della Distilleria Jean Buton di Bologna, nasceva il vermouth oggi di proprietà di Gruppo Montenegro capace di conquistare immediato successo, affermandosi come prodotto iconico negli anni Sessanta e Settanta tanto da meritarsi l’appellativo di “Principe degli aperitivi”.

Un successo legato in primo luogo alla qualità del prodotto. Rosso Antico è infatti un vermouth che prende vita da una ricetta complessa, che prevede l’utilizzo di una combinazione di selezionati vini bianchi e di ben 33 erbe aromatiche. Tra queste tre diverse specie di artemisia, l’assenzio maggiore, l’assenzio pontico e l’assenzio gentile, che conferiscono al prodotto la sua peculiare personalità e amaricità, ma anche il legno di sandalo, il pimento, la violetta e la noce moscata, che contribuiscono al suo sapore raffinato. Regina del suo bouquet è però l’Ireos Florentina, tre le più pregiate varietà di iris, che dona al vermouth la sua tipica nota floreale, e che, come dalla tradizionale ricetta, viene lavorata singolarmente attraverso un processo artigianale per conservarne ed esaltarne i principi aromatici.

Prodotto simbolo di un periodo di grandi trasformazioni per l’Italia, in pieno boom economico, che vedeva affermarsi nuovi stili di vita e di consumi, alla fama di Rosso Antico hanno contribuito anche le accorte campagne di comunicazione, dal celebre slogan “L’aperitivo che si beve in coppa” alle apparizioni al Carosello con testimonial d’eccezione come il cantautore francese Charles Aznavour, gli attori Fernandel e Gino Cervi, e le rivisitazioni dell’iconica bottiglia firmate da Salvador Dalì.

Un successo che dura ancora oggi, dopo il rilancio del marchio nel 2018 a opera di Gruppo Montenegro, (leggi Ritorno alle origini per Rosso Antico, il vermouth di Gruppo Montenegro), come testimoniano le vendite pari a circa 50.000 litri nell’ultimo anno, in linea con il trend generale del vermouth, tra le prime 10 categorie in Italia del mercato spirit a volume, confermandosi un segmento vivace soprattutto nel fuoricasa.

Protagonista in miscelazione

Numeri frutto di una strategia messa in atto negli ultimi anni e che, partendo dalle nobili origini del prodotto, ha rivolto lo sguardo alle nuove modalità di consumo, puntando a valorizzarne al massimo la versatilità in miscelazione.

Ideale da servire liscio, soprattutto in coppa, in modo da esprimere tutta la complessità aromatica, come negli anni Sessanta, o con una scorzetta di arancia o uno spuzzo di soda, il prodotto è infatti un ingrediente perfetto anche per tutti i classici con il vermouth. Non a caso il cocktail per brindare al compleanno, il cocktail proposto dal brand è l’Americano, ovviamente a base Rosso Antico.

La ricetta
Americano di Rosso Antico


Ingredienti:
3 cl Rosso Antico, 3 cl bitter, 3 cl soda,
Preparazione:
build
Decorazione:
fettina d’arancia e scorza di limone
Bicchiere:
tumbler basso

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Donne coraggio!

Dal 5 novembre al 16 dicembre 2022

Rimini, sedi varie

Un mese di iniziative in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne

Un mese di iniziative, incontri, dibattiti, conferenze e spettacoli per riflettere come comunità in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Un format inauguratonel 2021 e che quest’anno si arricchisce di ulteriori contenuti.  
Un cartellone plurale, frutto della programmazione corale che vede Comune di Rimini insieme alle “Rete Donne Rimini” e alle tante altre associazioni e realtà coinvolte e protagoniste delle iniziative in programma. Una rete nata per sostenere e condividere le attività della “Casa delle donne” del Comune di Rimini, che ha visto nel corso degli ultimi mesi un potenziamento dei servizi – su tutti il ritorno dello sportello di consulenza commercialistica –  e, in particolare, un nuovo compito di volano culturale e organizzativo per le iniziative territoriali legate alle donne.  Tra le iniziative, da ricordare “E’ per te”, la camminata per le vie della città contro la violenza alle donne, che quest’anno si terrà sabato 26 novembre, con ritrovo in Piazza Cavour alle ore 15.30 e partenza alle ore 16.00 

emERgenze contempoRaNee

dal 5 novembre 2022

Museo della Città (Ala Nuova), via Tonini, 1 – Rimini centro storico

Mostra di arte contemporanea al Museo della Città

Approdano a Rimini, nell’Ala Nuova del Museo della Città, 45 opere d’arte contemporanea di 36 artisti, premiati nel 2021 nell’ambito del bando promosso dalla Regione Emilia-Romagna per sostenere il settore delle arti visive colpito in epoca pandemica.
Le opere, entrate a far parte del patrimonio della Regione nella forma di “premi acquisto”, sono state selezionate da una giuria composta da riconosciuti esperti del settore (Gloria Bartoli, Walter Guadagnini e Marco Pierini) con l’intento di individuare “la varietà delle ricerche che si stanno sviluppando sul territorio emiliano-romagnolo, specchio fedele della varietà che caratterizza il panorama artistico contemporaneo”.
L’Ala Nuova del Museo ospiterà inoltre due straordinarie donazioni del mecenate bolognese Francesco Amante, imprenditore appassionato d’arte, che ha concesso alla Regione Collection of Paths (1995) di Emil Lukas e al Comune di Rimini Terza camera (Lettiga) (2007) di Flavio Favelli.
Il titolo della nuova sezione del Museo – emERgenze contempoRaNee – da un lato geolocalizza (attraverso l’evidenza delle sigle ER e RN), dall’altro contestualizza, ricordando la natura stessa del bando regionale, nato per offrire una risposta concreta alla difficile contrazione o addirittura sospensione delle attività culturali dovuta al Covid-19 durante il 2020.
L’esposizione è curata da Cristina Ambrosini, Claudia Collina e Giovanni Sassu, con la collaborazione di Alessandro Paolo Lena.
Inaugurazione sabato 5 novembre ore 10.

Orario: 
da martedì a venerdì ore 10-13 e 16-19
sabato, domenica e festivi 10-19
chiuso lunedì non festivi

Ingresso: 
compreso nel biglietto di ingresso al museo

Tariffa d’ingresso: 
7 €

Telefono: 
0541 793851