Contributo aggiuntivo per i locali: fino al 21 novembre per richiederlo
Le imprese operanti nel settore bar e ristoranti che hanno ricevuto il contributo a fondo perduto del decreto Sostegni-bis (Dl 73/2021) hanno diritto a un contributo aggiuntivo che integra l’ammontare dell’aiuto riconosciuto con un fondo complessivo pari a 10 milioni di euro.
Il contributo è a favore delle imprese:
a) ammesse ai contributi a fondo perduto del decreto Sostegni-bis.
Ricordiamo che il contributo era riconosciuto alle imprese, normalmente operative e non destinatarie di sanzioni interdittive, che avevano subito nel 2020 una riduzione:
del fatturato non inferiore al 30% rispetto al 2019
del risultato economico d’esercizio non inferiore al 30% rispetto al periodo di imposta in corso al 31 dicembre 2019.
b) Che svolgono, quale attività prevalente, una delle seguenti attività (codici Ateco 2007):
56.10 – Ristoranti e attività di ristorazione mobile
56.21 – Fornitura di pasti preparati (catering per eventi);
56.30 – Bar e altri esercizi simili senza cucina.
c) che non sia superato il massimale triennale con gli altri aiuti “de minimis” ottenuti che è stabilito in 200.000 euro complessivi nell’arco del triennio 2022-24.
Com’è ripartita la nuova dotazione
L’Agenzia delle entrate provvede a un nuovo riparto a valere sulla dotazione aggiuntiva a favore delle imprese sulla base di analoghe modalità. In particolare, il:
70% è ugualmente ripartito tra tutti i beneficiari.
20% è ripartito, in aggiunta rispetto alla lettera precedente, tra tutte le imprese con un ammontare di ricavi superiore a euro 100.000.
10% è ripartito, in aggiunta alle assegnazioni di cui alle lettere precedenti tra le imprese con un ammontare dei ricavi superiore a euro 300.000.
Le imprese con ammontare più alto di ricavi ricevono quindi un contributo aggiuntivo proporzionalmente più elevato.
Come fare la richiesta
Le imprese che possiedono i requisiti richiesti devono inviare dal 7 novembre 2022 al 21 novembre 2022, utilizzando l’apposito modulo, una dichiarazione sostitutiva di atto notorio all’Agenzia delle entrate, mediante procedura telematica, direttamente o tramite intermediario, che attesti l’ammontare degli aiuti di stato ricevuti nell’ambito del regime “de minimis” la cui registrazione nel Registro nazionale degli aiuti (Rna) è avvenuta o si presume avverrà nel triennio 2022-2024.
Il contributo si intende concesso e registrato nel Rna nell’esercizio finanziario successivo a quello di presentazione della dichiarazione dei redditi in cui deve essere indicato il godimento, quindi, nel caso di imprese con periodo di imposta pari ad anno solare, il contributo va indicato nella dichiarazione dei redditi 2023 relativa al 2022 e l’anno di registrazione e di concessione è considerato il 2024.
Nel caso sia presentata tramite un intermediario, allo stesso andrà consegnato il modulo compilato, datato e firmato con allegata una copia del documento di identità del titolare o del rappresentane legale in caso di società.
Dopo la presentazione della dichiarazione verrà rilasciata una ricevuta con la presa in carico o lo scarto a seguito dei controlli formali dei dati in essa contenuti; in caso di scarto la domanda andrà ripresentata integralmente correggendo gli errori commessi o integrando le notizie richieste.
Poi, dopo la comunicazione e l’accredito, sul c/c di accredito del contributo precedente, verrà rilasciata un’ultima ricevuta con l’esito finale della richiesta.
Modalità particolari per dichiarazioni antimafia sono richieste in caso di importi superiori a 150.000 euro.
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