Selezionati i 10 finalisti italiani della Patrón Perfectionists
Definita la rosa dei bartender che si contenderanno il titolo italiano della cocktail competition firmata Tequila Patrón nella finale al Soho House di Roma il 21 novembre. Chi vince vola in messico per la finalissima mondiale

Mettere in gioco la propria arte, creatività e abilità per dare vita a un cocktail che esprima la propria idea di perfezione. È questa la grande sfida che anche quest’anno a rivolto ai bartender la Patrón Perfectionists, la cocktail competition internazionale firmata da Tequila Patrón. Contest che per questa edizione 2022-2023 è arrivato a un primo importante punto di svolta: sono stati svelati i 10 bartender che si contenderanno la vittoria nella finale italiana del concorso, in programma a Roma alla Soho House il prossimo 21 novembre.

A selezionarli una giuria di esperti composta da Cristian Bugiada, anima e co-founder de La Punta Expendio de Agave di Roma, Giacomo Acerbis, bar manager del Donkey Speak of Kong a Bologna, dal bartender Luca Fanari, vincitore della scorsa finale italiana di Patrón Perfectionists, e dalla giornalista esperta food&beverage Margo Schachter. Giuria che ha passato al vaglio tutte le numerose ricette presentate dai concorrenti di tutta Italia per la prima prova di questa edizione del concorso, la HomeTown Hero.

Prova che ha chiesto a tutti i candidati di creare un cocktail a base di Tequila Patrón Silver miscelata con la cultura locale del bartender, ovvero con un ingrediente che fosse espressione del luogo, del paesaggio e dei sapori del territorio di origine del concorrente. Ma non solo, perché le regole di ingaggio hanno previsto che la ricetta in totale potesse essere composta utilizzando al massimo 5 ingredienti, compresi il tequila e l’ingrediente locale, tra i quali un solo homemade, scegliendoli tra quelli presenti nella dispensa Patrón, ovvero l’apposito elenco sul sito del contest. Una scelta questa nata dalla volontà del brand di tequila super premium di gruppo Bacardi di spingere gli artisti della mixology all’utilizzo di ingredienti di facile reperibilità dando vita a drink di alta qualità, ma replicabili nei locali di tutto il mondo e, volendo, anche a casa dal consumatore finale (leggi Patrón Perfectionists: ultimi giorni per iscriversi).

I finalisti

Ecco i nomi dei bartender che hanno superato brillantemente la prima sfida, meritandosi un posto nella finale nazionale del contest: Gennaro Ranieri dell’Akademia Cucina & More di Napoli con il suo Fuoco e Terra, Giuliana Giancano del Pout Pourri vintage cafè di Torino con BEeS, Emanuele Monteverde del Cinquanta – Spirito Italiano di Pagani (Salerno) con Spritz del contadino, Antonio Destino del Kosmo taste the mountain di Livigno (Sondrio) con Green-land, Riccardo Fuggetta del Wisdomless Club di Roma con Hernan Cortes, Simone Gaspari del BlackSheep di Bolzano con Forestal Tommy, Andrea Benvegna del Surf di Imperia con EVO, Elisa Favaron del Cucù di Bassano del Grappa (Vicenza) con Gold Diamond, Nicola Loiacono di Villa Igiea a Rocco Forte Hotels di Palermo con Zabbara, e Stefano Frau del Bar delle Rose, Royal Hotel di Sanremo con Libeccio.

Chi vince vola in Messico

Per loro il cammino verso la perfezione prosegue con la prossima tappa nella quale si sfideranno con i loro drink per conquistare il titolo italiano di Patrón Perfectionists. Cammino che per il vincitore proseguirà oltre: ad attenderlo c’è un biglietto per il Messico dove, a marzo del prossimo anno, parteciperà alla finalissima del contest, presso l’Hacienda Patrón, sull’altopiano di Jalisco, confrontandosi con gli altri 18 campioni nazionali di questa edizione della competition per aggiudicarsi  il titolo di Patrón Perfectionists.

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Tutto pronto per la nuova edizione della Old Fashioned Week
Dal 5 al 14 novembre i cocktail bar di tutto il mondo celebrano il grande classico della miscelazione. 29 i locali italiani protagonisti dei festeggiamenti

Prende il via sabato 5 novembre la Old Fashioned Week, la settimana o, meglio, la dieci giorni di festa, la manifestazione si chiude lunedì 14 novembre, che celebrano uno dei pezzi da 90 della miscelazione di tutti i tempi: l’Old Fashioned. Una festa che coinvolgerà migliaia di locali in tutto il mondo per rendere il doveroso omaggio a un cocktail senza tempo, che nei suoi oltre 140 anni di storia, è nato infatti a fine Ottocento, continua a essere tra i più amati tra gli appassionati tra i cocktail lover. Un amore capace di superare mode e tendenze e di coinvolgere anche le nuove generazioni di amanti del bere bene, come mostra la classifica dei The World’s Best Selling Classic Cocktails di Drinks International sui classici più venduti al mondo, basata sulle risposte di 100 tra i migliori bar al mondo, dove l’Old Fashioned ha saldamente occupato il primo posto negli ultimi 7 anni, superato quest’anno solo da un altro grande classico: il Negroni.

E come mondiale è la fortuna dell’Old Fashioned, mondiale è anche la sua festa. Nata nel 2015 a Parigi per iniziativa di Michael Landart, co-proprietario del Maria Loca, tra i più noti cocktail bar della città, e del suo amico Cyrille Hugon, organizzatore del Rhum Fest Paris, la Old Fashioned Week già dal 2016 è divenuta una manifestazione di dimensione globale, raccogliendo l’adesione di un numero sempre crescete di locali. A questa crescita ha contribuito Woodford Reserve, il brand di bourbon artigianale del Kentucky, che dal 2020 si è associato alla celebrazione diventandone lo sponsor principale e dallo stesso anno la manifestazione ha assunto il nome ufficiale di Woodford Reserve Old Fashioned Week.

La Old Fashioned Week in Italia

Anche l’Italia parteciperà alla festa, con 29 official top bar selezionati da Nord a sud della Penisola che proporranno il cocktail nella versione sua classica o nelle varie rivisitazione proposte dai loro bartender. A questo scopo tutti i locali hanno ricevuto da Woodford Reserve un kit per la preparazione del drink completo anche di menu personalizzato con le ricette che presenteranno.

Ecco l’elenco completo: Bob, Nik’s & Co, The Doping Bar, House of Ronin e Rita a Milano; Drink Kong, Oro Whisky Bar, Club Derrière, The Hoxton e CVLTO a Roma; Dash e La Drogheria a Torino; Laboratorio Folkroristico, Magnolia, Dopoteatro e Barril a Napoli; Locale, Picteau Bistrot & Cocktail Bar e Rasputin a Firenze; Il Palazzo Experimental a Venezia; Camera con Vista a Bologna, Gradisca Caffè a Genova; Romeo Bistrot & Cocktail Bar a Verona; Quebracho a Pescara; Laurus a Lecce; Moonshiners a Civitanova Marche (Macerata); Porto 51 a Ischia (Napoli); Alchemico a Monopoli (Bari) e I Corrieri a Palermo.

Tre appuntamenti speciali

Ma non solo. Ad arricchire la Old Fashioned Week ci saranno anche tre eventi speciali. Il primo è la masterclass su Woodford Reserve e il suo uso in miscelazione tenuta da Francesco “Ciuciu” Spenuso, advocacy manager per l’Italia di Brown-Forman, il colosso spirit americano proprietario del brand, in programma il 7 novembre (ore 14.30) a Roma presso l’Oro Whisky Bar (si potrà seguire in diretta streaming cliccando a questo link). Gli altri due appuntamenti sono con le due night shift (dalle ore 21), sempre con Francesco Spenuso: la prima il 7 novembre a Roma presso il Drink Kong e la seconda per il gran finale della Old Fashioned Week il 14 novembre a Milano al Bob.

La ricetta

Woodford Reserve Old Fashioned


Ingredienti:
6 cl Woodford Reserve, 1 zolletta di zucchero, 3 gocce Aromatic bitter, 2 gocce Orange bitter, soda o acqua naturale, scorza d’arancia
Preparazione:
stir
Guarnizione:
scorza d’arancia
Bicchiere:
old fashioned

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Vantguard Cup Italy, dagli ottavi ai quarti verso nuove sfide
In corso i quarti di finale della Vantguard Cup Italy: i cocktail bar si sfidano a colpi di drink e i migliori procedono verso la finale dell’11 dicembre

Procede il cammino della Vantguard Cup Italy, iniziativa sfidante che sta coinvolgendo i bar d’Italia in una gara “drink to drink”: in questa prima edizione i protagonisti sono i prodotti Vantguard di punta (Curado, Gin Mare, Flaming Pig, Seventeen, Capucana, Ysabel Regina, Gin Raw, Bonanto) e i migliori professionisti della miscelazione.

Quasi completata la fase degli ottavi di finale. Nella parte alta del tabellone Cinquanta Spirito Italiano di Salerno, SeBon di Andria, Freestyle cocktail bar di Reggio Emilia e Freni e frizioni di Roma hanno passato gli ottavi, accedendo ai quarti. Il primo quarto di finale si è già svolto e ha visto vincere il Freestyle cocktail bar.

Nella parte bassa, invece, si sono distinti il Floreal di Firenze, il Moebius di Milano e il Jeffer di Pisa, mentre rimane ancora da scoprire chi accederà ai quarti tra Bob e The Doping Club (entrambi di Milano, la sfida è prevista il 10 novembre al Nik’s and co.).

Il calendario dei prossimi match

Questo il calendario delle sfide previste nelle prossime settimane.

Quarti di finale
09/11 – presso Moebius (Milano) – Cinquanta Spirito Italiano VS Sebon
17/11 – presso Cinquanta Spirito Italiano (Salerno) – Jeffer VS vincente tra Bob e The Doping Club
22/11 – presso Laurus (Lecce) – Moebius VS Floreal

Semifinali
24/11 – presso Freni e Frizioni Draft (Roma)
01/12 – presso The Doping Bar (Milano)

Verso la finale dell’11 dicembre

Il sistema di gara ricalca un modello in stile competizione calcistica internazionale: ottavi, quarti, semifinale e finale, prevista l’11 dicembre 2022.

Come funziona? Ogni locale propone 3 cocktail con 3 diverse referenze del gruppo. Per ogni fase di gara è previsto un sistema di votazione tramite consumazione: vince il locale più apprezzato che ha venduto più cocktail, il tutto supervisionato da un arbitro Vantguard.

Aperto anche il voto online

C’è anche una sorta di competizione parallela: il pubblico può votare online il locale preferito che poi avrà uno speciale riconoscimento al termine della gara. In questa particolare classifica sono ancora in gara tutti i 16 locali che hanno avuto accesso alla Cup: Argot Prati (Roma), Bob (Milano), Cinquanta Spirito Italiano (Salerno), Floreal (Firenze), Freccia Bar (Modena), Freni & Frizioni (Roma), Freestyle Cocktail Bar (Reggio Emilia), Jeffer (Pisa), La Fesseria (Napoli), Laurus (Lecce), Moebius (Milano), Nik’s & Co. (Milano), Noh Samba (Bari), SeBon (Andria), The Court (Roma) e The Doping Bar (Milano).

Ivan Herrera, Regional Manager MED & APAC di Vantguard

«Questo campionato è nato per cambiare il paradigma della Cocktail Competition – spiega Ivan Herrera, Regional Manager MED & APAC di Vantguard. «Dopo aver visto per anni competizioni incentrate sulla realizzazione del miglior drink per l’industria, ora ci concentriamo sul consumatore. È semplice come mettere di fronte due bar per vedere chi vende più cocktail durante un tempo prestabilito utilizzando la loro creatività per offrire i più gustosi drink ai clienti. Questo format richiede un set di competenze completo che va dalla creatività, alla conoscenza approfondita del consumatore e del suo gusto nonché alla capacità di adattarsi al luogo. Si tratta di portare i cocktail più vicino al consumatore; alla fine è l’obiettivo che si sta ponendo tutto il settore. Il vincitore si unirà a noi per partecipare alla Curado Experience in Messico».

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Le specialità bavaresi: bontà premium per caratterizzare la tua offerta
Bontà versatili, perfette per la ristorazione, nonché un’ottima opportunità di business

La Baviera è una terra di note eccellenze agroalimentari, bontà di alta qualità, inconfondibili ovunque. A partire ovviamente dalla birra, una delle specialità di punta della regione, conosciuta e apprezzata in tutto il mondo per la sua purezza. Una peculiarità unica tutelata dal 1516 con il Reinheitsgebot, il celebre “Editto della purezza”, considerato ancora una garanzia perché vincola la produzione all’uso tassativo di soli tre ingredienti: orzo, luppolo e acqua.

Realizzata con maestria, oggi è prodotta in ben 40 tipologie diverse che soddisfano ogni palato. Ideali per caratterizzare l’offerta del proprio bar, ristorante o struttura ricettiva e per sviluppare una proposta commerciale unica, in abbinamento anche a piatti che propongono altri prodotti della cultura culinaria bavarese.

Sono infatti tanti gli ingredienti degni di nota che possono stimolare la creatività in cucina: i formaggi, di qualità eccelsa, disponibili in tante tipologie diverse, ma anche i latticini, il burro, giallo paglierino, lo yogurt e molte altre prelibatezze con il gusto unico del buon latte. Una materia prima che nasce su pascoli incontaminati, monitorata e certificata, prima di essere sottoposta a lavorazioni che uniscono il sapere di ieri a processi produttivi evoluti.

La carne, non per ultima, rappresenta una vera e propria bontà premium: dedicata a consumatori attenti, viene costantemente garantita da un attento sistema di certificazioni.

Queste sono solo alcune delle specialità bavaresi che nascono dal lavoro di aziende celebri per il rispetto della tradizione da un lato, ma anche per l’innovazione tecnologica dei loro cicli produttivi. In linea con le più attuali esigenze dei consumatori, sempre più attenti all’alimentazione, alla qualità e all’origine dei cibi che consumano anche fuori casa.

Bontà versatili che possono anche essere le protagoniste di eventi e degustazioni. Perfette per la ristorazione, nonché un’ottima opportunità di business.

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Teatro Amintore Galli: stagione teatrale 2022/2023

dal 28 ottobre 2022 al 7 aprile 2023

Teatro Amintore Galli, piazza Cavour e Teatro degli Atti, via Cairoli, 42 – Rimini centro storico

Appuntamenti con prosa, musica e danza

È una Stagione di prosa che non rinuncia a sognare quella che si presenta al pubblico del Teatro Galli offrendo un programma con alcuni tra i più affermati interpreti e autori dello spettacolo, con tante voci femminili di spiccato talento e un’attenzione alla proposta contemporanea che irrompe e conquista il palcoscenico. 
Tra i protagonisti della scena italiana che saranno sul palcoscenico riminese: Valter Malosti, Roberto Latini, Moni Ovadia, Francesco Pannofino, Mario Perrotta, Massimo Popolizio, Umberto Orsini, Fanny&Alexander, Oscar De Summa, Enzo Vetrano e Stefano Randisi, Carrozzeria Orfeo, Compagnia Virgilio Sieni e MK. E tante grandi donne dello spettacolo come, Iaia Forte, Simona Marchini, Anna Foglietta, Paola Minaccioni, Maria Amelia Monti, Marina Massironi, Anna Bonaiuto, Valentina Cervi, Lella Costa.
Tra i titoli più attesi della Stagione 2022/2023: l’opera-rock di David Bowie “Lazarus” con Manuel Agnelli, la trasposizione teatrale di “Mine Vaganti” di Ozpetek  e l’acclamato lavoro di Alessandro Serra “La tempesta”.
Sono questi gli elementi essenziali che guidano la Stagione 2022/2023: la presenza dei grandi protagonisti della scena italiana e la volontà di scommettere su una commistione di generi e di linguaggi, spaziando dal classico alla commedia musicale fino alla danza.
Accanto ai 20 spettacoli in cartellone che compongono le sezioni in abbonamento (turni ABC e turno D-altri percorsi) e alle proposte fuori abbonamento e alla Danza, è presente la novità di un programma speciale pensato per i giovani, che affiancherà l’insieme di proposte per le scuole e per i più piccoli dai 3 agli 8 anni (tra le quali, la rassegna al Teatro degli Atti “Nuove generazioni”, a cura di Alcantara e “Sciroppo di teatro”, in collaborazione con ATER), con una scelta di spettacoli capaci d’incuriosire, coinvolgere e interessare le nuove generazioni di spettatori.  
La seconda novità riguarda il rafforzamento dell’inclusione a teatro attraverso il progetto Teatro no limits, realizzato in collaborazione con il Centro Diego Fabbri di Forlì, che offre la possibilità anche ai non vedenti e agli ipovedenti di poter godere delle emozioni di uno spettacolo dal vivo.   
Nella seconda parte della Stagione inoltre verrà alla luce un nuovo progetto sui linguaggi del contemporaneo.  
Per scaricare il programma completo CLICCA QUI.

Ingresso: 
a pagamento

Telefono: 
0541 793811