Barawards, i protagonisti: Iginio Massari della Galleria Iginio Massari di Verona
Intervista al titolare del locale vincitore del Premio Isa Bar pasticceria/gelateria dell’anno a Barawards 2021: «Cerchiamo di innovare i prodotti della tradizione, ricalcandone l’eleganza e accentuando il gusto»

Ottant’anni da maestro. Igino Massari, uno dei padri della pasticceria italiana nel 2020 ha aperto Galleria Iginio Massari a Verona, la terza di quattro insegne, premiato come Bar Pasticceria dell’anno agli ultimi Barawards. Un segno di resilienza e onore al sacrificio degli ultimi periodi: «La realtà è cambiata drasticamente, ma come gruppo Iginio Massari sono contento del lavoro impostato, considerando gli ultimi tre anni…». Come vede il Natale alle porte? «Con un bel punto di domanda, ma nei momenti di crisi le feste sono sempre occasione di ritrovo e la pasticceria fa da collante».

La pasticceria italiana vive un momento particolare. «Oltre alla lampante difficoltà nel trovare personale qualificato, dovremmo conoscerci di più. Tendiamo a guardare lontano, dimenticandoci quello che già abbiamo, con enormi differenze geografiche: al centro-sud Italia la tradizione è più radicata, per cui si fa riferimento a ricette classiche. Quanto più si sale verso Nord, tanto più si punta a ispirarsi all’estero».

Il futuro parla di smania di scoprire, ma con attenzione: «Mi sembra di ricalcare la strada dei professionisti giapponesi, con cui lavoro dall’82. Non hanno mai novità a sufficienza, cercano sempre qualcosa di inesplorato. Ma quando c’è eccessiva richiesta di novità, non c’è soddisfazione: aggiornarsi continuamente è costoso, non si fa in tempo a star dietro a tutto. Servirebbe ricordarsi che nella semplicità si scopre il mondo: Piero Manzoni lo aveva capito bene con la m***a d’artista».

Costanza, attenzione, studio: la combinazione per il successo. «Ogni sei mesi riassaggiamo i nostri prodotti per valutare pregi, difetti e interventi possibili. Abbiamo diminuito il 70% di parte dolce, con sempre meno zucchero, al netto di quello necessario per questioni tecniche. Cerchiamo di innovare i prodotti della tradizione, ricalcandone l’eleganza e accentuando il gusto, e individuando i fornitori più appropriati». Un consiglio per i più giovani? «Buttatevi, anche sui mercati più duri e nelle città competitive. È vero che aprendo un negozio nel deserto non si ha concorrenza, ma poi scarseggiano anche i clienti».

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Foresta Gutenberg

25 ottobre; 10, 11, 17, 18 novembre; 9 dicembre 2022

Sedi varie – Rimini

Rassegna dedicata alla letteratura e alla saggistica ambientale

Parte Foresta Gutenberg, la rassegna di letteratura e saggistica ambientale, organizzata da Futuro Verde APS e promossa assieme ad AMIR e Provincia di Rimini all’interno dell’edizione 2022 del Festival della Cultura Tecnica.
Saranno 6 gli incontri per questo spazio dedicato all’arte e alla letteratura ambientale, intesa come romanzo ecologista, ma anche saggio naturalistico, manuale del fai-da-te verde, inchiesta giornalistica su alcuni aspetti gemmati da dall’evoluzione in senso green della nostra società.
Diversi gli ospiti che si alterneranno, tra cui Leonardo Setti, Paola Turroni, Annalisa Corrado, Marco Affronte, Fabio Fiori e Tonino Lazzari.
Il primo appuntamento sarà martedì 25 ottobre alle ore 17.00 alla Sala del Giudizio del Museo della Città a Rimini in Via Cavalieri 26, dove Leonardo Setti, docente di politiche energetiche all’Università di Bologna e fondatore del “Centro per le Comunità Solari” (2015), presenterà il suo libro La fabbrica delle comunità solari. Domani smetto di fumare i combustibili fossili, Edito da Abrabooks. E’ previsto anche un intervento di Silvia Zamboni, vicepresidente dell’ Assemblea Legislativa della Regione Emilia Romagna e Capogruppo in Regione di Europa Verde, per parlare di Comunità energetiche rinnovabili e comunità solari: lo sviluppo di un’ energia condivisa. A inaugurare la rassegna un saluto introduttivo dell’Assessora alla Transizione Ecologica, Blu Economy e Statistica del comune di Rimini Anna Montini.
La rassegna proseguirà giovedì 10 novembre alle 21 alla Sala del Buonarrivo in Corso d’Augusto 231 a Rimini con la presentazione del libro Io e i Green Heroes scritto da Alessandro Gassman assieme ad Annalisa Corrado ed edito da Piemme.
Venerdì 11 novembre alle ore 17.00 alla Sala del Giudizio-via Cavalieri 26, Tonino Lazzari presenta Dalle comunità marginali all’economia della risonanza, Ed. Streetlib.
Giovedì 17 novembre ore 17.30 alla Sala Marvelli in via Dario Campana, 64 Marco Affronte parlerà della Crisi ambientale ed esaurimento delle risorse naturali. Cosa ci aspetta.
Venerdì 18 novembre
ore 17 alla Sala del Giudizio-via Cavalieri 26, Fabio Fiori presenta Abbecedario Adriatico, Ediciclo Editore.
Ultimo appuntamento venerdì 9 dicembre alle ore 17 alla Sala del Giudizio-via Cavalieri 26, Paola Turroni presenta Le sfumature del verde, Laurana Editore.

Ingresso: 
libero
La prima notte di quiete 50 anni dopo

da venerdì 21 ottobre a lunedì 26 dicembre 2022

Rimini, Fellini Museum, Palazzo del Fulgor

Foto dal set La prima notte di quiete

Cinquant’anni fa usciva nelle sale “La prima notte di quiete” di Valerio Zurlini. Dal 21 ottobre al Palazzo del Fulgor la mostra fotografica per ricordare il film ambientato e girato a Rimini 
La mostra “La prima notte di quiete. 35 scatti per ricordare i 50 anni del film”, è allestita negli spazi del Palazzo del Fulgor ed è organizzata da Fellini Museum in collaborazione con “La Settima Arte – cinema e industria, la manifestazione ideata e organizzata da Confindustria Romagna, Università di Bologna – Dipartimento delle Arti e Cinema Fulgor).  
La mostra raccoglie le immagini del fondo Minghini della Biblioteca Gambalunga e di Reporters e Archivi Associati, ma vuole essere anche l’occasione per far aprire i cassetti e spolverare i ricordi dei tanti riminesi che cinquant’anni fa scesero in strada o in piazza per assistere alle riprese e magari incontrare qualche attore, allora famosissimi (oltre Alain Delon, Sonia Petrovna, Giancarlo Giannini, Adalberto Maria Merli, Alida Valli, Lea Massari, Salvo Randone, Renato Salvatori).  
Inaugurazione venerdì 21 ottobre ore 12. In serata, alle ore 21, in Sala Federico al Cinema Fulgor viene proiettato il film LA PRIMA NOTTE DI QUIETE di Valerio Zurlini (Italia 1972, 132’). Introduce Marco Bertozzi. Un film interamente ambientato a Rimini e molto caro ai riminesi perché propone l’immagine, un po’ malinconica, della città in inverno, molto lontana dai luoghi comuni per cui era nota come capitale italiana del turismo balneare.  
Molti furono anche i ragazzi che parteciparono al film come comparse o hanno assistito come semplici spettatori a quello che al tempo fu un evento eccezionale per la città. Per questa ragione la Cineteca di Rimini, in collaborazione con Rimini Sparita, vuole coinvolgere direttamente coloro che parteciparono a questo evento eccezionale per la città chiedendo di inviare il raccordo di un ricordo personale, una foto del set, della troupe o degli attori. È possibile inviare il materiale alla e-mail a cineteca@comune.rimini.it con oggetto: C’ERO ANCH’IO!. Il materiale sarà pubblicato sui canali social della cineteca, per costruire un ricordo collettivo di quel periodo.

Orario: 
mostra: da martedì a domenica e festivi 10.00 – 19.00; chiuso lunedì non festivi; venerdì 14 ottobre festa del Santo Patrono 10.00 – 19.00