Flavia D’Esposito vince la sesta edizione di MixFactor
La barlady classe 1995 si è imposta con l suo La Domenica a Napoli nella finale del contest dedicato ai nuovi talenti della mixology organizzato da Mercati di Spirits e Relicario

È Flavia D’Esposito, classe 1995, la vincitrice della sesta edizione di MixFactor – Relicario Experience, il cocktail contest dedicato ai nuovi talenti della miscelazione organizzato da Mercanti di Spirits, in collaborazione con Ron Relicario, che distribuisce in esclusiva in Italia.

L’atto finale della competizione è andato in scena nella prestigiosa location di Palazzo Petrucci a Napoli, dove otto promesse della mixology, obiettivo del contest è proprio la ricerca e valorizzazione dei giovani talenti del bartending, si sono affrontate nell’ultima prova che li separava dalla vittoria.

Prima della gara hanno avuto l’opportunità di seguire la masterclass Ron Relicario Taste The Legend a cura di Sophie Barbier, trade marketing & brand ambassador di Beveland Group, il gruppo proprietario del marchio Relicario, dove hanno potuto approfondire le diverse potenzialità in miscelazione dei Ron Relicario nelle varianti Superior, Supremo, Peated Finish e Vermouth Finish.

La gara

Informazioni importanti per i concorrenti, sia per ampliare il loro bagaglio di conoscenze sia in vista della prova finale. Questa infatti prevedeva la creazione in 7 minuti di tempo di un cocktail originale a base di uno dei quattro rum dominicani, scegliendo gli altri ingredienti tra le centinaia di referenze prodotte e distribuite da Mercanti di Spirits e una serie di spezie e homemade che ogni partecipante ha messo a disposizione di tutti gli altri. Ma non solo, perché il drink doveva essere ispirato al tema di quest’anno della competizione “Sacro & Profano”.

A cimentarsi nella prova, oltre alla vincitrice: Martina Saggese, Danilo Rusciano, Mattia Melillo, Luca Paolillo, Daniele Gravagna, Lorenzo Incarnato e Gerlando Zambito Marsala. A giudicare le loro creazioni una giuria formata da Fabio Bacchi, come giudice tecnico, Sophie Barbier, Mario Farulla, Marco Emanuele Muraca, general manager beverfood.com, Gianluca Avallone, fondatore di Mercanti di Spirits, Mariano Minieri, e Pasquale Gazzillo, ambassador Mercanti di Spirits.

Prova che Flavia D’Esposito ha superato brillantemente con il suo La Domenica a Napoli, nel quale ha miscelato Relicario Superior con Liquore al Caffè Mokoloko, Triple Sec Five Senses, succo di limone e sciroppo di zucchero di canna, che ha conquistato la giuria per il suo equilibrio e gusto. La giovane barlady si è aggiudicata la vittoria di MixFactor 2022 e il meritato premio: un viaggio studio a Barcellona, una gift box Ron Relicario Supremo e la possibilità di collaborare con l’azienda.

Dietro di lei si è piazzato Luca Paolillo con il cocktail Un Americano in Trasferta, premiato con una box Relicario Peated Finish. Il terzo posto è andato a Daniele Gravagna con Both, che ha ricevuto in premio una box Relicario Vermouth Finish. Ma premi non sono mancati neanche per gli altri finalisti, che hanno ricevuto una box Ron Relicario Superior.

Le ricette del podio di MixFactor

La Domenica a Napoli di Flavia D’Esposito


Ingredienti:
4,5 cl Ron Relicario Superior, 1,5 cl Mokoloko Liquore al Caffè, 1,5 Triple Sec Five Senses, 1,5 cl succo di limone, 1 cl sciroppo di zucchero di canna
Preparazione:
shake & strain
Bicchiere:
coppa
Guarnizione:
zest di arancia

Un Americano in Trasferta di Luca Paolillo


Ingredienti:
4,5 cl Ron Relicario Peated Finish, 1,5 Agrumino Medulla, 0,75 cl sciroppo di fava di tonka, 5 gocce di tintura di rosmarino timo origano, 1 barspoon di caffè
Preparazione:
stir
Bicchiere:
tumbler basso
Guarnizione:
scorza di pompelmo rosa e rosmarno fresco

Both di Daniele Gravagna


Ingredienti:
3 cl Ron Relicario Supremo, 6 cl Liquore Miliare, 3 cl sciroppo di basilico, top Fairy Queen Premium Fine Tonic Water
Preparazione:
shake & strain
Bicchiere:
tumbler basso
Guarnizioni:
mirtilli e foglie di basilico

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Cassa in Cloud: la nuova frontiera dei pagamenti digitali
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Offrire la possibilità di pagare la consumazione con qualsiasi mezzo digitale e risultare veloci nel momento della cassa sono plus che alzano la qualità della customer experience, a tutto vantaggio dell’immagine del bar.

Oggi, per poter garantire tale efficienza ed efficacia nella gestione della cassa di un bar ci sono soluzioni tecnologiche che di fatto vanno a digitalizzare il rapporto di pagamento, ma anche il menù e le comande, con tutti i vantaggi di un più semplice rapporto tra gestori, personale del locale e clienti. Tra le soluzioni all’avanguardia c’è il cloud che permette un’esperienza multicanale e pagamenti più semplici, veloci ed efficienti.

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Per di più, il Pnrr 2 ha anticipato allo scorso 30 giugno 2022 la doppia sanzione per chi non accetta pagamenti elettronici con il Pos: un giro di vite per favorire e velocizzare la digitalizzazione del Paese e contrastare l’evasione fiscale.

La cassa che utilizza tecnologie in cloud è una tecnologia all’avanguardia che permette quindi di operare nella legalità e garantire la triade vincente nei confronti del proprio cliente, ovvero nessuna attesa per ordinare, niente fila per pagare e possibilità di pagare attraverso qualsiasi modalità.

Tra le soluzioni presenti sul mercato c’è Cassa in Cloud di TeamSystem, un software veloce, affidabile e completo per gestire al meglio bar, ristoranti, negozi e franchising. Cassa in Cloud integra Cassa e Pos in un unico ecosistema che gestisce autonomamente ogni fase della customer experience, dall’ordinazione al pagamento digitale.
Inoltre, la soluzione offre tutti gli strumenti per superare i confini del locale fisico e proiettarsi su un canale di vendita online, aumentando così le possibilità di successo e migliorando il proprio servizio al cliente.

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Torrefazioni e locali festeggiano la Giornata Mondiale del Caffè
Open day, degustazioni, doni, contest e molto altro nelle proposte legate al 1° ottobre, rivolte ai professionisti e ai coffee lover

Sono numerose le iniziative che torrefazioni ed anche singoli locali segnalano in occasione del 1° ottobre, Giornata Mondiale del Caffè. Passiamo in rassegna alcune tra queste.

Costadoro, tra le 10 e le 18 festeggia e apre al pubblico con un open day che propone ai visitatori masterclass, degustazioni e attività di formazione, nonché la possibilità di visitare la sede della Torrefazione torinese e conoscere la sua storia e il suo impegno a favore dell’ambiente. Al pubblico è riservato un tour di un’ora durante il quale il mastro tostatore farà scoprire i profumi e i segreti del suo mestiere e assaggiare caffè pregiati. Per accreditarsi online: eventbrite.com/e/biglietti-giornata-internazionale-del-caffe-in-costadoro-1102022-410540667187.

Per i baristi, dalle 13 alle 18 si svolgeranno sempre presso Costadoro le selezioni dell’Espresso Italiano Champion 2022 organizzato da Iei. Un’occasione per vedere professionisti all’opera nella realizzazione di 4 espressi e 4 cappuccini che saranno valutati da assaggiatori esperti. Il concorso è riservato ai clienti bar Costadoro. Per registrarsi: eventbrite.com/e/biglietti-espresso-italiano-champion-411205485677.

Julius Meinl ha deciso di regalare a tutti coloro che ordineranno un caffè fatto con le sue miscele sostenibili e certificate (tra cui Vienna 1862 miscela 100% arabica realizzata con caffè coltivati in modo etico nell’ambito del Colombian Heritage Project), un coupon per ricevere un altro caffè: per tutto il mese di ottobre i clienti potranno offrirlo gratuitamente alla persona con cui si desidera condividere un momento perfetto.

L’iniziativa coinvolge 120 locali in tutta Italia e vuole incentivare l’assaggio e il consumo di caffè sostenibile sia a livello ambientale sia economico.

Per ogni esercente che utilizza miscele certificate Julius Meinl, verrà piantato un albero dalla Onlus Global Jane Goodall Institute, per contribuire alla riforestazione della Tanzania, uno dei paesi di origine del caffè; inoltre, i locali coinvolti riceveranno un certificato che attesta il loro impegno per la tutela dell’ambiente.

Tra i locali segnaliamo Fluid Specialty Coffee & Sharing, che tra le 8,30 alle 18,30 propone un contest di assaggio: sarà possibile degustare tre caffè estratti in filtro. L’obiettivo è scoprire l’unico caffè diverso tra i tre in assaggio: i primi 100 vincitori si aggiudicheranno un brunch del valore di 20,90 euro presso il locale.

Il contest si inserisce nella comunicazione e nella mission di Fluid: sdoganare il mondo specialty rendendolo accessibile e alla portata di tutti. Dalla sua inaugurazione pochi mesi fa (maggio 2022) FLUID ha voluto lanciare un messaggio forte all’elitario mondo del caffè di qualità, per sopravvivere e anzi prosperare è necessario rendersi comprensibili, abbattendo le barriere fisiche tra barista e cliente oltre a quelle culturali tra esperto e newbie.

Con questa iniziativa l’avventore curioso avrà la possibilità di assaggiare qualcosa di nuovo e scoprirsi intenditore.

Cafezal invita nel nuovo locale in viale Premuda 14 a Milano i coffee lover ai quali verrà regalata una tessera personalizzata Member, dunque di entrare a far parte del Members Club: uno spazio dedicato ad appassionati e professionisti del settore in stile lounge/salotto dove incontrarsi con gli amici, prenotare appuntamenti, portare e preparare il proprio caffè. Ha infatti tutta l’attrezzatura, dalla macchina espresso Prima di Victoria Arduino (Cafezal è ambassador del brand) a strumenti per il brewing. Il welcome coffee si terrà tra le 11,30 alle 12,30.

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1° ottobre, iniziative per la candidatura Unesco dell’espresso italiano
Essse Caffè con La Spaziale, Gruppo Moak e Mumac Academy a sostegno della candidatura del rituale dell’espresso italiano a patrimonio immateriale dell’Unesco

Tra le iniziative degli operatori del settore per il 1° ottobre, Giornata Internazionale del Caffè, alcune uniscono alla promozione del caffè di qualità al sostegno alla candidatura del rituale dell’espresso italiano a patrimonio dell’Unesco.

L’obiettivo è raccogliere il maggior numero di firme possibili; la candidatura si può sostenere anche online: è sufficiente andare sul sito ritodelcaffe.it e firmare.

Essse Caffè in collaborazione con La Spaziale apre al pubblico dalle 10 dalle 16 il suo store in via Galliera 18, Palazzo Tanari,  con una serie di iniziative incentrate sulla ritualità del caffè espresso italiano tradizionale: una carrellata di eventi si propone di raccontarlo farlo conoscere e vivere dal punto di vista artistico, culturale, sociale, tecnico, innovativo e sensoriale con la presenza di esperti del settore e attori professionisti. Come l’attore Marco Magnani, che animerà la giornata focalizzando l’attenzione sul rito del caffè e la sua candidatura Unesco.

Per l’intera giornata degustazione di caffè espresso gratuita, nonché percorsi conoscitivi ed esperienziali del caffè, dai crudi all’area di tostatura (che verrà effettuata dal vivo), fino alla degustazione e a esposizioni visive che forniranno un quadro completo di una bevanda simbolo di italianità.

Caffè Moak, Caffè Circi, Mokafè e Marsalì si impegnano a sostenere con convinzione ed entusiasmo la candidatura del Caffè Espresso tradizionale Italiano a Patrimonio Immateriale dell’Unesco con diverse attività. In tutti i bar e i locali dei quattro marchi di caffè sarà possibile esprimere l’adesione mediante la compilazione di un apposito modulo, nonché on line (non dai cellulari).

La divulgazione del messaggio promozionale a livello nazionale sui canali social è stata affidata al talento e all’ironia dei Two Twins 95: i due artisti, con la realizzazione di un video storytelling, esprimono l’intelligente contributo all’importanza del rito quotidiano del caffè a sostegno della sua candidatura.

Mumac Academy invita gli appassionati di caffè alle 14,30 presso il Flagship Store Faema in via Forcella 7 a Milano, per partecipare a Espresso Experience, un laboratorio dedicato all’espresso guidato dai Coffee Specialist di Gruppo Cimbali. Un pomeriggio insieme per celebrare il caffè e imparare a degustarlo attraverso l’assaggio, esaminando i vari aspetti visivi, olfattivi, gustativi e tattili; l’evento sarà trasmesso anche in diretta streaming sui canali social dell’Accademia.

Durante l’evento sarà possibile sostenere la candidatura de “Il caffè espresso italiano fra cultura, rito, socialità e letteratura nelle Comunità emblematiche da Venezia a Napoli” come patrimonio immateriale dell’Umanità presso l’Unesco, attraverso la sottoscrizione della Carta dei Valori delle Comunità Emblematiche del Rito del Caffè Espresso Italiano. Per info e iscrizioni www.mumacacademy.com/eventi/espresso-experience-international-coffee-day/.

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Torna il primo ottobre la Giornata Nazionale dei Locali Storici d’Italia
In occasione della Giornata loro dedicata, i locali simbolo dell’ospitalità del Belpaese aprono le porte ai visitatori per raccontarsi. Circa un centinaio le inizative, tra degustazioni, visite guidate e rievocazioni, in bar, caffè letterari, ristoranti, pasticcerie, confetterie e alberghi, da Nord a Sud della Penisola

Sono oltre duecento i locali storici italiani e molti di loro hanno un secolo e mezzo di storia alle spalle. 150 anni portati splendidamente, come si potrà vedere sabato primo ottobre, quando per celebrarli torna la Giornata Nazionale dei Locali Storici d’Italia, l’appuntamento dedicato ai luoghi simbolo della cultura, della gastronomia e dell’ospitalità del Belpaese.

Per l’occasione questi luoghi, emblema del fascino senza tempo del made in Italy, apriranno le porte ai visitatori per raccontare il ricco patrimonio di storia, arte e cultura che custodiscono Un patrimonio fatto anche di aneddoti, ricette e frequentazioni illustri.

Un centinaio di appuntamenti in programma

Organizzata dall’Associazione Locali Storici d’Italia, che da oltre 45 anni tutela e valorizza bar, alberghi, ristoranti, pasticcerie, caffè letterari iscritti tra i Locali Storici, che devono avere almeno 70 anni di storia, conservare ambienti e arredi originali o comunque che testimonino le origini del locale, ma anche presentare cimeli, ricordi e documentazione storica sugli avvenimenti e sulle frequentazioni illustri, la giornata si presenta come da tradizione ricca di iniziative. Sono circa un centinaio gli appuntamenti in programma, tra degustazioni, visite guidate e iniziative culturali proposti dai locali sull’intero territorio nazionale (qui per il programma in costante aggiornamento).

Sarà possibile assaggiare specialità locali, come la sarda alla marinara in saor e polenta tenera dell’Osteria Antico Dolo di Venezia o la caldume palermitana del Ristorante Casa del Brodo “dal Dottore” di Palermo, o degustare uno dei 50 rosoli del Ristorante ‘O Canonico 1898 di Sorrento (Napoli). E ancora, sorseggiare Rum con cioccolata Valroa all’Hotel Cavallino Bianco di San Candido (Bolzano), o provare il latte dolce fritto secondo la vecchia ricetta al Bruxaboschi di Genova.

Ma sarà anche assaporare le suggestioni dei luoghi frequentati da personaggi famosi della storia, dell’arte, della politica e del jet-set internazionale: al Due Torri di Verona per esempio ci si affaccerà dal balcone dal quale Garibaldi incitava all’unità d’Italia, mentre all’Harry’s Bar di Firenze si potrà degustare un cocktail appoggiati dove alzò i calici Liz Taylor.

Filo rosso della giornata il tema dell’edizione 2022-2023 della Guida ai locali storici, pubblicata ogni due anni dall’Associazione e dedicata alla resilienza di queste realtà cult, sopravvissute alle guerre mondiali, a crisi economiche, a catastrofi naturali e che non hanno ceduto neanche davanti alle difficoltà della pandemia.

Per quanto riguarda gli eventi in programma, Torino, con ben 13 locali coinvolti porta il Piemonte, con un totale di 19 appuntamenti a guidare la classifica, seguito da Veneto, con 17 locali storici a porte aperte, Campania con 12, Lombardia con 10, Liguria e Toscana entrambe con 8 adesioni.

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Jack Daniel’s lancia in Italia i nuovi whiskey Bonded series
Jack Daniel’s Bonded e Jack Daniel’s Triple Mash sono le prime due referenze bottled-in-bond della nuova linea super premium che rende omaggio alla tradizione dell’america whiskey

Si allarga la famiglia Jack Daniel’s. La distilleria di Lynchburg, Tennessee (Usa), ha lanciato due nuovi prodotti, Jack Daniel’s Bonded Tennessee Whiskey e Jack Daniel’s Triple Mash Blended Straight Whiskey, le prime referenze della Bonded Series, la linea super premium che esalta l’eccellenza della produzione di whiskey dell’iconico brand.

Disponibili da ottobre, le nuove referenze sono state presentate al pubblico italiano in una serata dalle atmosfere anni Trenta del White Rabbit, speakeasy nel quartiere Isola, a Milano.

Entrambi i nuovi prodotti hanno la particolarità di essere whiskey bottled-in-bond, ovvero realizzati secondo le quattro prescrizioni previste dal Bottled in Bond Act del 1897: distillati da una singola distilleria, durante una singola stagione di distillazione, maturati in un magazzino doganale governativo per almeno quattro anni e imbottigliati a 100 proof, cioè con un volume alcolico del 50%. «Si tratta di una legge del governo americano nata a fin Ottocento per garantire al consumatore la purezza dei distillato, e che vieta l’aggiunta o la sottrazione di qualsiasi materiale o l’applicazione di qualsiasi metodo o processo che modifichi o alteri la condizione o il carattere del prodotto originale, tranne l’aggiunta di acqua per la riduzione del grado alcolico – ha spiegato Francesco “Ciuciu” Spenuso, advocacy manager per l’Italia di Jack Daniel’s, che ha presentato agli ospiti le due novità -. Con questi prodotti rendiamo quindi omaggio alla tradizione dell’american whiskey, della quale Jack Daniel’s è un emblema, ma anche offrire agli amanti del brand nuove espressioni dei nostri whiskey». Un omaggio alla tradizione della casa che si esprime anche nella bottiglia, ispirata al design originale di quella storica del 1895.

I nuovi prodotti

Entrando più nel dettaglio dei nuovi prodotti, Jack Daniel’s Bonded è composto secondo l’originale ricetta dello storico Old n.7, 80% mais, 12% malto d’orzo e 8% segale, e viene fatto maturare in botti di rovere selezionate a mano che gli conferiscono un colore più scuro e sapori e aromi più profondi. «Possiamo dire che è una versione all’ennesima potenza dell’iconico Jack, con un carattere più duro e audace, datogli dal grado alcolico sostenuto e arricchito dal portato del rovere, con le sue note di legno, mandorla e noce pecan, che si aggiungono a quelle fruttate e dolci tipiche dell’Old n.7, di banana, miele, vaniglia, caramello per un finale dove emergono le note speziate di pepe nero, caffè e cuoio».

Jack Daniel’s Triple Mash è invece una miscela di tre whiskey bottled-in-bond: 60% Jack Daniel’s Tennessee Rye, composto a sua volta dal 70% segale, 12% orzo, 18% mais, 20% Jack Daniel’s Tennessee Whiskey (il classico Old n.7) e 20% Jack Daniel’s American Malt, un single malt americano di orzo maltato. Tutti e tre i whiskey sono ovviamente prodotti nella distilleria di Lynchburg, nella stessa stagione di distillazione e invecchiano singolarmente per almeno 4 anni per poi essere blendati e infine imbottigliati con 50% di alcol in volume. «Il risultato finale è un blended straight whiskey di grande fascino, dove a dominare è la segale, con il suo portato dry e le sue note erbacee, mentolate e speziate di pepe nero, per poi lasciare emergere note fruttate di frutta secca (uvetta, fico e dattero), malto e quercia per chiudere con un finale più dolce, con note di vaniglia, miele e cioccolato, ha raccontato Spenuso.

Ricchi e complessi, entrambi i whiskey, oltre che a essere serviti lisci, si prestano bene anche per l’uso in miscelazione. «Lavorano molto bene in tutti i grandi classici a base di whiskey americano – ha spiegato l’adovacy manager -. Jack Daniel’s Bonded per esempio è perfetto per realizzare Old Fashioned, Whiskey Sour, Boluvevardier, e molto intrigante utilizzato in un Manhattan. Perfetto per i classici è anche Jack Daniel’s Triple Mash, dove però occorre un po’ di attenzione a ben bilanciare la sua parte secca, mentolata ed erbacea, che lo rende eccezionale per realizzare drink in stile Mint Julep».

E proprio due grandi classici, quali il Boulevardier e l’Old Pal, rispettivamente a base Bonded e Triple Mash, sono gli hero cocktail dei due nuovi prodotti. Cocktail che sono stati proposti durate la serata, alla quale hanno fatto da sottofondo le note jazz del duo Mario Marotti al pianoforte e Stefano Pennini alla tromba, preparati da Diana Ferent, bar manager del White Rabbit.

Le ricette Jack Daniel’s

Boulevardier


Ingredienti:
35 ml Jack Daniel’s Bonded Tennessee Whiskey, 30 ml vermouth rosso, 25 ml bitter
Preparazione:
stir
Bicchiere:
tumbler basso
Guarnizione:
scorzetta di arancia

Old Pal


Ingredienti:
35 ml Jack Daniel’s Triple Mash Blended Straight Whiskey, 30 ml vermouth dry, 25 ml bitter
Preparazione:
throwing
Bicchiere:
coppetta
Guarnizione:
scorzetta di limone

 

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Tecna alla Fiera di Rimini

27 – 30 settembre 2022

Rimini Fiera, via Emilia 155 – Rimini

27esima edizione della Fiera Internazionale delle Tecnologie e delle Forniture all’Industria della Ceramica.

Tecna rappresenta l’evoluzione di Tecnargilla, la manifestazione tra le più importanti a livello mondiale per la fornitura all’industria ceramica e del laterizio ed è organizzata da IEG – Italian Exhibition Group in collaborazione con Acimac.
Offre la più ampia offerta merceologica tra le fiere del comparto e ospita i maggiori produttori di tecnologie per il settore delle piastrelle, dei sanitari, del laterizio, della stoviglieria, dei refrattari, della ceramica tecnica.
Qui vengono presentate in anteprima le novità di prodotto del futuro. Quella del 2022, infatti, sarà la prima edizione di una formula rinnovata e pronta a intercettare i grandi cambiamenti che sono in atto nel mondo delle tecnologie, delle materie prime e dei decori per le superfici d’arredo. Il focus di Tecna 2022 è anche nel claim: how to make it. Tecna, infatti, vuole creare un’offerta espositiva a 360 gradi, che includa l’intero stato dell’arte delle soluzioni tecnologiche per produrre qualsiasi tipologia di superficie o materiale.

Orario: 
9.30 – 18.00

Ingresso: 
solo per gli operatori del settore; gratuito

Telefono: 
041 2719009

E-mail: 
ViVi il Verde 2022

24, 25 settembre, 1 e 2 ottobre 2022

Giardino delle sculture del PART e Bosco dei nomi, piazza Malatesta – Rimini centro storico

Visita guidate al giardino delle sculture del Part e al Bosco dei nomi del Fellini Museum

Torna la rassegna regionale ‘ViVi il Verde 2022, giunta alla nona edizione.
Il tema di quest’anno è “Giardini di ieri, giardino oggi: storie e nuove visioni” e intende focalizzarsi sulla valorizzazione in primo luogo del giardino storico che, forte dell’attenzione rivolta a questo bene dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) sta ritrovando nuove riflessioni e interessi, ma anche dei giardini, dei parchi e delle aree verdi presenti sul nostro territorio.
Rimini, in collaborazione con i Musei Comunali, aderisce all’iniziativa proponendo due visite guidate.
sabato 24 e domenica 2 ottobre 2022, 
Part, Palazzi dell’arte Rimini
Il Giardino delle sculture : rinascita di un parco urbano
Visita guidata al giardino delle sculture del Part ed alle opere d’arte esposte 
ore 17.30
domenica 25 settembre e sabato 1 ottobre
PART (punto di incontro)
Il Bosco dei nomi del Fellini Museum: l’arte vive nel verde
Visita guidata al Bosco dei nomi
ore 17.30
Tutte le visite sono gratuite, per un massimo di 25 partecipanti.

Orario: 
17.00

Ingresso: 
gratuito

Telefono: 
0541 793879 (per info e iscrizioni)
Salsa Vaniglia pronta all’uso, la novità cameo Professional
Una crema inglese gustosa, pratica e ready to eat. Dall’etichetta pulita, è perfetta da utilizzare come base per un’infinità di preparazioni

Gustosa, comoda, pratica e ready to eat. È la Salsa Vaniglia, la novità che va ad ampliare la già ricca gamma di proposte cameo Professional per il mondo dei locali (leggi Da cameo Professional i preparati per dolci a “effetto WOW”!).

Dall’etichetta pulita, con una ricetta realizzata con materie prime di altissima qualità, come latte intero, panna e bacche di vaniglia macinate e ben visibili, la Salsa Vaniglia è una crema inglese densa e profumata, caratteristiche che ne fanno una base per infinite preparazioni. È perfetta per creare mousse, bavaresi, semifreddi, gelati e tartufi al cioccolato. Ma è ideale anche per accompagnare torte da forno, strudel, torta di mele, sbrisolona, ciambelle, biscotti cantucci, lingue di gatto, gelati e semifreddi e indimenticabile sulla frutta fresca.

Senza glutine e adatta anche a menu vegetariani, è una crema trasversale sia per il pubblico al quale si può proporre sia per utilizzo, a caldo e a freddo, ed è fornita in un pratico brik da 1 lt (cartone da 12 confezioni). La praticità del prodotto si estende anche alle modalità di conservazione e preparazione. Il trattamento termico UHT la rende un prodotto ambient, che si conserva in luogo fresco e asciutto (non refrigerato) con una lunga shel life di ben 9 mesi.

Microondabile e stabile a bagnomaria, è quindi facilmente utilizzabile da tutte le tipologie ristorative, ed è stata creata da cameo Professional guardando in particolare alle esigenze di bar e format di ristorazione veloce con attrezzature e layout di produzione/somministrazione molto ridotti, perché è pronta da servire.

Il consiglio dello chef cameo Professional: per ottenere applicazioni di tendenza, provala con il sifone!

 

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Nasce per esaltare le note del Ruchè la Grappa 7.0 Le Origini di Mazzetti
La nuova grappa della distilleria piemontese è una riserva millesimata ottenuta dalle sole vinacce della Vigna del Parroco, il vigneto più storico di Ruchè

Il vitigno Ruchè è un’icona del Monferrato grazie alla sua forte identità e all’aura di rarità conferitagli dalla coltivazione limitata a sette comuni del Nord-Astigiano: Castagnole Monferrato, Montemagno, Grana, Portacomaro, Refrancore, Scurzolengo e Viarigi. E proprio questo vitigno è il grande protagonista della novità firmata Mazzetti d’Altavilla: la Grappa 7.0 Le Origini.

La nuova grappa si caratterizza per la particolarità di essere ottenuta esclusivamente da vinacce di uve dei filari della “Vigna del Parroco”, oggi il vigneto con i ceppi più antichi di Ruchè esistenti in tutta l’area di produzione. Vigneto così ribattezzato perché parte delle terre del beneficio parrocchiale curate da don Giacomo Cauda, il parroco giunto nel 1964 a Castagnole Monferrato, principale paese di produzione di questo nettare, salvando così il Ruchè dalla scomparsa. Ma non solo, perché il prete contadino con le sue bottiglie Ruché del Parroco fu anche il primo a credere nel futuro del vino rosso dal profumo intenso che si otteneva da quelle uve e che oggi ha conquistato i palati degli intenditori di tutto il mondo.

A questa storia rende omaggio Mazzetti d’Altavilla con la Grappa 7.0 Le Origini, nata in collaborazione con l’Azienda Ferraris Agricola di Luca Ferraris, attuale proprietaria degli storici filari impiantati quasi 60 anni fa. Prodotto in serie numerata, il nuovo distillato è una grappa riserva millesimata: quella appena lanciata è ottenuta con vinacce della vendemmia 2019 ed è disponibile in sole 2700 bottiglie. Vinacce del solo storico vitigno che vengono distillate dalla storica distilleria piemontese con metodo discontinuo in alambicchi di rame a vapore diretto.

Pura espressione del vitigno

La grappa viene quindi fatta invecchiare per 24 mesi in barriques. «La scelta di un tempo di invecchiamento contenuto nasce dalla volontà di dare struttura e complessità al prodotto, ma senza andare a coprire le caratteristiche tipiche del vigneto – spiega a bargiornale.it Silvia Belvedere Mazzetti, direttore commerciale e marketing di Mazzetti d’Altavilla -. Il progetto della Grappa 7.0 Le Origini è nato infatti nel 2019 dalla volontà di valorizzare al massimo il Monferrato e la sua storia, lavorando sul Ruchè che rappresenta un emblema del territorio e ne racconta le radici vitivinicole e culturali. Abbiamo quindi realizzato una grappa da singolo vigneto, il più antico, che esprime al meglio l’unicità di questo vitigno molto particolare e aromatico, con le sue note floreali di rosa e viola e leggermente speziate». Altra particolarità del nuovo prodotto il grado alcolico del 44%, numero che rimanda al parallelo in cui sorge la Vigna del Parroco.

Ma da sempre l’attenzione e la valorizzazione del territorio caratterizzano l’attività di Mazzetti d’Altavilla, che da tempo aveva già acceso i riflettori anche sul Ruchè. La nuova grappa può essere infatti considerata come un’evoluzione della 7.0 Barricata di Ruchè (leggi Tris di medaglie per Mazzetti all’International Wine & Spirit Competition) già creata nel 2016 per trasmettere anche attraverso il linguaggio moderno dei numeri gli elementi cardine del vitigno. Il numero 7 richiama infatti le altrettante generazioni di distillatori Mazzetti d’Altavilla e i comuni nei quali maturano le uve di Ruchè di Castagnole Monferrato. Mentre lo 0 i chilometri percorsi dalle vinacce per raggiungere la grapperia.

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