Stuart’s Fancy Drinks and How to mix them, Thomas Stuart, 1904

Di Thomas Stuart non abbiamo tracce, non sappiamo se fosse un neofita o un professionista del settore, quello che sappiamo di certo è che il suo ricettario, viene spesso nominato come fonte per alcuni dei più importanti cocktails classici della storia. Quali? Ad esempio il Martini Cocktail, il Marguerite Cocktail o lo Star Cocktail, ma ne possiamo trovare molti altri tra cui il Punches, l’Egg Nogs, il Juleps, molti Sours e tanti altri. In questa stampa datata 1904, possiamo trovare un interessante capitolo dedicato a nuove bevande del periodo precedente al Proibizionismo. “New and Up-To-Date Drinks”, una raccolta di 23 ricette con la presenza di un grande classico; Il Bamboo Cocktail. La leggenda più accreditata darebbe la nascita del drink, per mano di un grande uomo del settore come Mr. Louis Eppinger, così come la storia ci racconta o per lo più il ricettario di William T. “Cocktail” Boothby’s, “World Drinks And How To Mix Them del 1908 ci testimonia.

1908 – “World Drinks and How To Mix Them” by William T. “Cocktail” Boothby

BAMBOO COCKTAIL.

Originated and named by Mr. Louis Eppinger, Yokohama, Japan.

Into a mixing-glass of cracked ice place half a jiggerful of French vermouth, half a jiggerful of sherry, two dashes of Orange bitters and two drops of Angostura bitters; stir thoroughly and strain into a stem cocktail glass; squeeze and twist a piece of lemon peel over the top and serve with a pimola or an olive.

1904 – “Stuart’s Fancy Drinks and How to mix them” by Thomas Stuart

Bamboo Cocktail.

1 dash of orange bitters.

2/3 sherry.

1/3 Italian vermouth

Buona lettura dal Bibliotecario.

Titolo : Stuart’s Fancy Drinks and How to mix them

Autore : Thomas Stuart

Editore : Excelsior Pub. House

Anno : 1904

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Amazonian G&G, il drink che chiude il Green Month di Gin Canaïma
Svelato il drink per la Giornata mondiale della foresta pluviale, ultimo appuntamento del progetto lanciato dal gin super premium dell’Amazzonia per sensibilizzare locali e consumatori sulla salvaguardia del Pianeta

Cade il 22 giugno l’ultimo appuntamento del Green Month di Canaïma. Un’iniziativa sviluppatasi in cinque settimane nelle quali il gin super premium dell’Amazzonia, distribuito da Compagnia dei Caraibi, ha voluto richiamare, attraverso l’arte della mixology, l’attenzione dei locali e dei loro clienti su un tema cruciale: la salvaguardia dell’ambiente, del Pianeta e delle persone che lo popolano, tematiche sulle quali il brand da sempre è particolarmente impegnato.

Un progetto che il brand ha articolato su tre date: il 20 maggio, Giornata mondiale delle api, il 5 giugno, Giornata mondiale dell’ambiente e, appunto, il 22 giugno, Giornata mondiale delle foreste pluviali, istituita per sensibilizzare alla salvaguardia di queste foreste, fondamentali per la biodiversità e per la stessa sopravvivenza della vita sulla terra, ma in pericolo di estinzione a causa delle numerose attività di disboscamento.

Una ricorrenza quest’ultima particolarmente sentita da Canaïma, dal momento che proprio nella più grande foresta fluviale del Pianeta, l’Amazzonia, questo gin ha le sue origini e da lì provengono 10 delle 19 botaniche che ne compongono la ricetta. In occasione di ognuna delle tre ricorrenze, Canaïma ha proposto in alcuni locali partner di tutta la Penisola un drink dedicato, il ricavato delle cui vendite viene devoluto a un progetto sostenibile.

Il signature per la Giornata mondiale delle foreste pluviali è Amazonian G&G, preparato aggiungendo a Canaïma Gin della soda al pompelmo e completato con una scorza di pompelmo come guarnizione. Le vendite del cocktail, così come dei precedenti drink lanciati in occasione delle altre due giornate, andranno a sostenere la riforestazione dell’Amazzonia, un progetto che il marchio porta avanti dal 2019 e che prevede di ricollocare nella sua terra d’origine circa 7000 piante entro il prossimo anno.

E a proposito dei due cocktail precedenti, nella Giornata mondiale delle api era stato lanciato Bee Kind Cocktail, preparato miscelando il gin amazzonico con succo di lime verde fresco e sciroppo di miele di melata di tiglio¸ mentre nella Giornata mondiale dell’ambiente è stato proposto Sogno Amazzonico, dove il gin si miscela a estratto di melone, sciroppo di miele e lime fresco (leggi Il Sogno Amazzonico: il secondo drink per il Green Month di Gin Canaïma).

I locali del Canaïma Green Month

I locali che hanno aderito all’iniziativa di Canaïma sono: Barz8 di Bisceglie (Bt), il Bloom di Caserta, il Cambusa di Torre a Mare (Ba), l’Easy Peasy di Genova, il Gogo43 di Aci Trezza (Ct), il Benni from Gambrinus di Gravina in Puglia (Ba), il Malea di Roseto degli Abruzzi (Te), il Moba di Milano, il NAt Cocktail House di Torino, il Sa111anta Tarallo di Scalea (Cs), lo Speakeasy 1920 di Belluno, lo Spirito di Brindisi, il Trevissa di Villorba (Tv) e il Tukana di Rieti.

La ricetta

Amazonian G&G


Ingredienti:

40 ml di Canaïma Gin, 150 ml di soda al pompelmo
Prearazione:
build
Decorazione:
scorza di pomelmo
Bicchiere:
highball

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Ditta Artigianale tra nuovi caffè e masterclass
Francesco Sanapo presenta due nuovi caffè al Woc e nei giorni seguenti ospita due personalità illustri nella Scuola del Caffè in Ditta Artigianale Carducci

Da Firenze a Milano e ritorno: Ditta Artigianale si presenta al World of Coffee di Milano nell’area Roaster Village (Table 12) con due nuovi caffè e interessanti appuntamenti con grandi esperti internazionali del settore.

I prodotti selezionati da Francesco Sanapo, che guida la linea di caffetterie dedicate allo specialty e la micro torrefazione di Firenze, sono One – Espresso Process Blend e Finca El Diviso.

One è il risultato di una lunga ricerca alle origini del gusto e dell’influenza che diverse lavorazioni del crudo hanno sul risultato in tazza. Un lavoro approfondito svolto su ogni processo ha permesso di ottenere da una sola area di produzione in Honduras, il Marcala, una sola varietà botanica, il Catuai e un singolo produttore, la famiglia Caballero,  quattro tipi di caffè: lavato, dall’acidità fresca e citrica, naturale, di grande corpo e dolcezza, semi anaerobico, dai sentori di biscotto e caramello e anaerobico, che si contraddistingue per le sue note di frutta tropicale.

Finca El Diviso è una farm colombiana a conduzione familiare di 6 ettari, gestita da Jose Uribe e dai suoi figli Nestor e Adrian. Il caffè è prodotto con la varietà botanica pink bourbon; fermentazione e processo naturale donano un’acidità e una dolcezza molto bilanciate, speziate e con note tropicali che ricordano la  fragola, il rosmarino e la papaya. Il corpo è medio-alto e sciropposo con un retrogusto molto persistente e fresco.

In chiusura della manifestazione milanese, che porterà in Italia i massimi esperti del settore, la Scuola del Caffè di Ditta Artigianale Carducci a Firenze, inoltre, ospita due masterclass rivolte a tutti.

Martedì 28 giugno l’autore specializzato e consulente per l’industria del caffè Scott Rao spiega tramite alcune dimostrazioni come il profilo di estrazione influisce sul gusto del caffè in tazza. La lezione include una presentazione, una sessione di domande e risposte e la degustazione di diversi profili prodotti. Rao ha posseduto diversi locali e aziende di torrefazione e ha scritto due libri che sono un riferimento per il settore: The Professional Barista’s Handbook e Coffee Roasting Best Practices.

Il giorno successivo, mercoledì 29 giugno, il ricercatore e docente Jonathan Gagné, presenterà le sue ultime scoperte sulla fisica dell’espresso e su come queste influenzano vari aspetti pratici della sua preparazione illustrando anche le proprietà dei macinacaffè e dell’acqua. Ricercatore in astrofisica presso il Planetario Rio Tinto Alcan di Montreal e professore a contratto presso l’Université de Montréal, Gagné ha dato il via a studi sulla fisica della preparazione del caffè nel tempo libero e ha proseguito documentando le sue scoperte sul blog Coffee Ad Astra; i suoi post hanno portato alla scrittura del libro The Physics of Filter Coffee.

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Pausa pranzo al bar? Ricca come al ristorante con iCombi Pro XS
Piccolo nelle dimensioni, ma grande nelle prestazioni, iCombi Pro XS, il sistema di cottura smart di Rational, permette di produrre tutto ciò che serve, dalla colazione alla pausa pranzo all’aperitivo

I ritmi sono incalzanti al bar come al ristorante, anzi, nel primo forse anche di più. Tutto si svolge in tempi ristretti, i clienti hanno poco tempo a disposizione e vanno di fretta. Lo spazio nel locale è poco e la cucina viene sacrificata in favore dello spazio per accomodare i clienti. Come riuscire a conciliare queste sfide con un’ottima offerta food? Affidandosi alla tecnologia Rational.

iCombi Pro-XS, con le sue dimensioni contenute, è facilmente posizionabile sul bancone o installabile a parete

Grazie al modello più piccolo della linea di sistemi di cottura intelligenti iCombi Pro, l’XS, è possibile infatti sfornare piatti succulenti al pari di un ristorante anche negli spazi contenuti di un bar. Perché iCombi Pro XS di piccolo ha solo le dimensioni: 66x62x57cm di ingombro, facilmente posizionabile su un bancone o da installare a parete tramite l’apposito supporto. Ma l’aiuto che fornisce è lo stesso dei modelli più grandi: un unico apparecchio per produrre tutto ciò che serve, dalla colazione al pranzo fino agli snack per l’aperitivo, eliminando la necessità di molte altre attrezzature.

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Tanta varietà e qualità garantita con un semplice click

Tanta varietà e garanzia di un risultato eccellente sempre ripetibile col semplice tocco di un tasto sul display: basta impostare il risultato desiderato e la funzione automatica iCookingSuite, grazie ai suoi sensori, rileverà lo stato di cottura del cibo, confrontandolo con il risultato desiderato e adattando la cottura in modo intelligente. iProductionManager, invece, è la funzione che si occupa di indicare quali alimenti possono essere cotti insieme, per una programmazione intelligente delle cotture. Così, mentre lui cucina, l’operatore può tranquillamente gestire la clientela al banco.

Inoltre, connettendo iCombi Pro XS a ConnectedCooking, la piattaforma digitale di Rational, è possibile addirittura avviare processi e cotture da remoto in qualsiasi momento. In questo modo brioche e croissant per la colazione possono essere pronti nel momento stesso in cui si apre il locale.

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