Confortevoli, resistenti e pratiche: le sedie Saretina by Bellelli
Impilabili, dalle linee eleganti ed essenziali, colorate, leggere e resistenti, le sedie in polipropilene Saretina sono ideali anche per l’esterno

Colorate, dalle linee semplici ed essenziali ma con il giusto tocco di eleganza, pratiche e molto confortevoli. Possiedono tutte queste virtù le sedie in polipropilene della linea Saretina designed by Bellelli e pensate per adattarsi a tutte le tipologie di ambienti interni ed esterni di un locale.

Le sedie Saretina si caratterizzano per il design iconico e al tempo stesso universale, ispirato alle tradizionali scocche di inizio Novecento. Ispirazione che i progettisti dell’azienda di Viadana (Mantova) hanno rielaborato in un perfetto connubio di eleganza e funzionalità, con le forme ampie e armoniose dello schienale (larghezza 51 cm) che incontrano l’essenzialità tondeggiante delle gambe e l’ergonomia della seduta (altezza seduta 46 cm, larghezza 39,5 cm, profondità 42 cm).

Le virtù del polipropilene

Progettate e prodotte interamente in Italia, le sedie, oltre a soddisfare i requisiti di comfort per il cliente, vanno incontro anche alle esigenze di praticità del gestore, grazie alle proprietà del materiale con il quale sono realizzate. Sono infatti realizzate in polipropilene, tecno-polimero termoplastico nobile, in buona parte riciclabile, e molto robusto, che garantisce loro elevata resistenza agli urti e ai graffi, all’usura, agli agenti atmosferici e assicura alta resistenza anche a pesi elevati (fino a 160 kg).

Inoltre, il polipropilene è un materiale resistente ai solventi, alle sostanze acide e agli agenti chimici: questo vuol dire che una volta sporcate, anche con residui di alimenti, le sedie si puliscono facilmente con un panno umido, senza che la loro superficie subisca danni e senza che i prodotti più unti, come l’olio, possano lasciare il segno o penetrare in profondità.

Tutto ciò, unito all’impermeabilità del materiale, le rende una soluzione perfetta anche per essere utilizzate negli spazi all’aperto, senza preoccuparsi di doverle mettere a riparo in caso di pioggia.

Proprietà ulteriormente dal processo di lavorazione, lo stampaggio a iniezione, e da alcune soluzioni adottate in sede di produzione. La prima è la texture soft-touch antigraffio, realizzata secondo le più avanzate tecnologie, applicata allo stampo di Saretina, che assicura un’estetica pregevole alla sedia, piacevolmente morbida al tatto, e nello stesso tempo ne rafforza la resistenza agli urti e alle abrasioni. La seconda è la carica di fibra di vetro aggiunta al polipropilene, che ne potenzia le proprietà meccaniche, ovvero la solidità.

In più le sedie sono molto leggere, altra peculiarità del materiale, quindi facili e agevoli da sollevare e spostare, e impilabili, per cui vengono comodamente riposte in magazzino, quando non utilizzate, occupando un ingombro minimo.

Anche con cuscino

Disponibili in 8 diversi colori (bianco, fango, jeans, nero, cappuccino, ardesia, rosso ruggine, verde acido), le sedie Saretina possono essere completate con un cuscino intercambiabile, per un livello di comfort ancora maggiore. I cuscini sono realizzati riprendendo il design della sedia e abbinandone il colore tono su tono, vengono applicati alla struttura della sedia mediante apposite viti e sono composti da una base rigida in legno di betulla da 6 mm¸ uno strato di gomma indeformabile da 2,8 cm e un rivestimento in trama di Ciniglia base Trevira.

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Ad Aurora Grasso il titolo di Lady Amarena Junior
La studentessa dell’Ipsseoa di Catania vince la prima edizione del nuovo cocktail contest firmato Fabbri 1905 e dedicato alle aspiranti barlady

È Aurora Grasso la prima Lady Amarena Junior. 16 anni, studentessa dell’Ipsseoa (Istituto professionale di stato per i servizi enogastronomici e dell’ospitalità alberghiera) Karol Wojtyla di Catania si è aggiudicata la vittoria della prima edizione del concorso “figlio” di Lady Amarena, il contest internazionale targato Fabbri 1905 dedicato alla miscelazione al femminile.

Lady Amarena Junior è stato fortemente voluto da Nicola Fabbri, amministratore delegato di Fabbri 1905 e ideatore di Lady Amarena, e da Daniela di Piazza, presidente protempore della Rete regionale istituti alberghieri siciliani, per valorizzare il talento delle aspiranti barlady.

A questa prima edizione hanno preso parte 28 studentesse, di età tra i 16 e i 17 anni, degli istituti alberghieri di tutta la Sicilia, chiamate sfidarsi nella preparazione di una ricetta di cocktail di loro creazione rigorosamente analcolica. Palcoscenico della gara l’Istituto alberghiero Karol Wojtyla di Catania, dove le giovani concorrenti hanno presentato le loro creazioni a una giuria composta da: Roberto Rizzo, Domenico Moscato e Adriana Firicano, Lady Amarena Italia 2019, in qualità di giudici di degustazione; Santo Rapisarda, Anton Makarence e Alessandro Consoli, come giudici tecnici; Filippo Pagano e Francesco Sergente come giudici office; Giovanni Maugeri, Alessandro Tucci e Seby Messina come giudici cronometristi; Nicola Fabbri come giudice di comunicazione, a valutare la presentazione in inglese delle concorrenti.

A spuntarla è stata Aurora Grasso con il suo drink Il Bacio di Mezzanotte, nome evocativo che fa riferimento alle restrizioni del lockdown che hanno indotto a limitare al minimo i contatti umani, aspetto che i giovani hanno subito in modo particolarmente pesante. Drink composto da una base di infuso di frutta secca, miscelata con sciroppo di Amarena Fabbri, sciroppo falernum, ginger beer e crema di latte.

Una vittoria con la quale la giovane barlady, insieme al titolo di Lady Amarena Junior, si è meritata il diritto di esibirsi in occasione della finale internazionale di Lady Amarena, che si terrà a Bologna il prossimo settembre.

Il bacio della mezzanotte di Aurora Grasso


Ingredienti:
2 cl infuso frutta secca, cacao e arancia, 2 cl Sciroppo Amarena Fabbri, 1 cl Sciroppo Falernum Fabbri, 4 cl Ginger Beer Cortese, 1,5 cl crema di latte
Preparazione:
Versare l’infuso di frutta secca, lo sciroppo di amarena e lo scirippo Falernum nello shaker e shakerare. Versare in coppetta e completare con la ginger beer e, infine, aggiungere in superficie la crema di latte aiutandosi con un mixing spoon
Decorazione:
spiedino di frutta composto da una foglia di menta, un’Amarena Fabbri, un lampone, un’altra Amarena e una fragola
Bicchiere:
coppetta Fizz Luigi Bormioli

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