Campari Group acquisisce Picon, l’aperitivo bitter francese
Con l’acquisizione dello storico marchio francese da Diageo, Gruppo Campari amplia ulteriormente il suo portafoglio, rafforzandosi ancora nella categoria degli aperitivi bitter

Si arricchisce di un nuovo brand il portafoglio di Campari Group. Si tratta di Picon, tra i principali marchi di aperitivi bitter in Francia, che il gruppo milanese ha appena acquisito da Diageo: un’operazione del valore di 119 milioni di euro, che comprende l’acquisizione del marchio e delle relative attività.

Creato nel 1837 da Gaétan Picon, Picon è un aperitivo dolceamaro tradizionale francese dal distintivo sapore di arancia, che viene ottenuto da una base di erbe e arance fresche, poi essiccate. Il prodotto è disponibile in due versioni: Amer Picon Club (alc 18% in vol), liquore a base di arance dal sapore dolceamaro, utilizzato nella preparazione di cocktail, tra i quali capisaldi della miscelazione classica, come il Brooklyn (Rye whiskey, vermouth rosso, Maraschino e Amer Picon), oppure con il vino, e Amer Picon Bière (alc 18% in vol), che invece si miscela con la birra.

L’operazione è nata dalla volontà di Gruppo Campari di ampliare  ulteriormente la sua offerta nella categoria chiave degli aperitivi bitter nei mercati internazionali, guardano in particolare alla piazza francese e a quella del Benelux (Belgio, Paesi Bassi e Lussemburgo). E il brand Picot si rivela fondamentale in tale strategia. Il marchio ha infatti chiuso l’ultimo esercizio (30 giugno 2021) con vendite nette per 21,5 milioni di euro, generate per l’80% in Francia, dove è tra i leader del mercato nella categoria degli aperitivi bitter, e la quota restante realizzata per lo più proprio nell’area Benelux.

Per quanto riguarda la Francia, mercato strategico per Campari, l’acquisizione va a rafforzare ulteriormente la posizione del Gruppo e si pone in linea con altre importanti operazioni realizzate negli ultimi anni. Come l’acquisizione dei rum francesi Trois Rivières e La Mauny nel 2019 (leggi Campari acquisisce i rhum Trois Rivières e Maison La Mauny), e quella, l’anno successivo, della maison di champagne Lallier (leggi Gruppo Campari mette nel mirino Champagne Lallier).

Inoltre, sempre dal 2020 la Francia è entrata a far parte della rete di distribuzione diretta di Campari Group, grazie a un’altra acquisizione, quella del distributore Baron Philippe de Rothschild France Distribution. Una testimonianza dela centralità di questo mercato, il quarto più grande per il Gruppo, che lo scorso anno vi ha realizzato il 5,9% delle sue vendite nette (leggi Boom delle vendite per Gruppo Campari nel 2021).

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Sfida a 20 per il primo Trofeo Piazza San Marco
Selezionati i bartender che il 16 maggio a Venezia si sfideranno nella prima edizione della nuova cocktail competition organizzata da Abi Professional e Associazione Piazza San Marco. Una gara che mette in gioco creatività e capacità di improvvisare

Farà il suo debutto lunedì 16 maggio a Venezia il Trofeo Piazza San Marco, una nuova cocktail competition organizzata da Abi Professional e Associazione Piazza San Marco, con Campari Academy come main sponsor. Aperto a tutti i professionisti del bancone della Penisola, il nuovo contest è stato ideato da Abi Professional per valorizzare la figura del barman e, soprattutto, avvicinare i giovani a questa professione. Per farlo è stata messa a punto una formula di gara particolarmente sfidante. Ai concorrenti viene infatti chiesto di creare e preparare in pochi minuti un cocktail originale e replicabile con ingredienti che saranno svelati solo il giorno della competizione stessa. Una formula che nella sua semplicità mette in gioco la creatività, la capacità di improvvisare e le conoscenze nel bartending del professionista.

I 20 concorrenti

Una sfida intrigante, come testimonia il numero di bartender, oltre un centinaio, da Nord a Sud dell’Italia che si sono iscritti al Trofeo. Tra tutti ne sono stati selezionati 20 che prenderanno parte alla gara che avrà come location due caffè storici di Piazza San Marco: il Gran Caffè Quadri e il Caffè Florian.

Ecco i loro nomi: Gianmarco Belardinelli di Gola Villa Petrolini di Roma, Rebecca Flessibile del Caffè Bruticella di Biella, Cosimo Damiano Cisca del Circre di Taormina (Messina), Mattia Corunto del Frank Milano di Milano, Michael Costantini del Gran Caffè Lavena di Venezia, Giovanni Fedele del Caffè del Mare di Taranto, Massimo Galati dell’Antico Caffè Torinese di Trieste, Simone Goti del Time di Firenze, Francesca Graglia dello Spirit de Milan di Milano, Antonio Grasso dell’Aquapetra Resort & Spa di Benevento, Alessandro Guida dell’American bar Sorarù di Latisana (Udine), Lino Marchese dell’Hotel Excelsior Lido Venice del Lido di Venezia, Bogdan Popescu del Cafè della rotonda di Milano Marittima (Ravenna), Gionata Repetti dell’Aris Caffè di Piacenza, la freelance Elena Rossi di Milano, il freelance Mirko Salvagno di Mantova, Giulia Socia della Birreria du Relais di Champoluc (Aosta), Giuseppe Tringali del Gran Caffè Quadri di Venezia, Mauro Varagnolo del Caffè Florian di Venezia e GianRoberta Lucia Verde de La Tosca di San Donà di Piave (Venezia).

La gara

Il giorno della competition ai 20 concorrenti verranno svelati i prodotti che potranno utilizzare, messi a disposizione dalle aziende sponsor: Campari Academy, Bonaventura Maschio, Volare e Kranebet. Subito dopo prenderà il via la gara: i competitor saranno divisi in due gruppi da 10, con componenti del primo che si sfideranno al Gran Caffè Quadri (inizio ore 14) e quelli del secondo al Caffè Florian (inizio ore 17). Ogni concorrente avrà 10 minuti di tempo per la sua prova, dei quali 2 per il setup della postazione e 8 per realizzare la sua ricetta originale, che potrà contenere un massimo di 6 ingredienti e da servire in bicchiere old fashioned, tumbler alto o coppetta, preparando 3 esemplari del suo cocktail più i 5 assaggi (da 3 cl).

Le creazioni saranno sottoposte al vaglio di una giuria di esperti, al momento ancora segreta, che per ogni sessione decreterà un vincitore. I vincitori di ogni gruppo si confronteranno nella sfida finale, in programma al caffè Florian (ore 19) dove dovranno dare vita a una nuova ricetta originale con ingredienti che saranno svelati al momento.

Un premio prestigioso

Al vincitore assoluto del concorso andrà il prezioso trofeo: un’opera unica in vetro di Murano appositamente realizzata da Aav Barbini Specchi Veneziani, tramite il Consorzio Promovetro (entrambi sponsor del contest). In più la sua ricetta sarà replicata in tutti gli hotel e i caffè che fanno parte di Associazione Piazza San Marco.

Inoltre, i primi due classificati per ogni gruppo avranno un voucher vacanza degli sponsor Alpitour Francorosso, Bravoclub ed Edenviaggi, mentre tutti i concorrenti del Trofeo Piazza San Marco riceveranno l’attestato di partecipazione Abi Professional e un omaggio dello sponsor Pal Zileri. Altri sponsor della competitzione sono le aziende Ceado e Aperitivo Italiano e altri due locali storici di Piazza San Marco, il Gran Caffè Lavena e al Todaro.

 

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Sfida a 20 per il primo Trofeo Piazza San Marco
Selezionati i bartender che il 16 maggio a Venezia si sfideranno nella prima edizione della nuova cocktail competition organizzata da Abi Professional e Associazione Piazza San Marco. Una gara che mette in gioco creatività e capacità di improvvisare

Farà il suo debutto lunedì 16 maggio a Venezia il Trofeo Piazza San Marco, una nuova cocktail competition organizzata da Abi Professional e Associazione Piazza San Marco, con Campari Academy come main sponsor. Aperto a tutti i professionisti del bancone della Penisola, il nuovo contest è stato ideato da Abi Professional per valorizzare la figura del barman e, soprattutto, avvicinare i giovani a questa professione. Per farlo è stata messa a punto una formula di gara particolarmente sfidante. Ai concorrenti viene infatti chiesto di creare e preparare in pochi minuti un cocktail originale e replicabile con ingredienti che saranno svelati solo il giorno della competizione stessa. Una formula che nella sua semplicità mette in gioco la creatività, la capacità di improvvisare e le conoscenze nel bartending del professionista.

I 20 concorrenti

Una sfida intrigante, come testimonia il numero di bartender, oltre un centinaio, da Nord a Sud dell’Italia che si sono iscritti al Trofeo. Tra tutti ne sono stati selezionati 20 che prenderanno parte alla gara che avrà come location due caffè storici di Piazza San Marco: il Gran Caffè Quadri e il Caffè Florian.

Ecco i loro nomi: Gianmarco Belardinelli di Gola Villa Petrolini di Roma, Rebecca Flessibile del Caffè Bruticella di Biella, Cosimo Damiano Cisca del Circre di Taormina (Messina), Mattia Corunto del Frank Milano di Milano, Michael Costantini del Gran Caffè Lavena di Venezia, Giovanni Fedele del Caffè del Mare di Taranto, Massimo Galati dell’Antico Caffè Torinese di Trieste, Simone Goti del Time di Firenze, Francesca Graglia dello Spirit de Milan di Milano, Antonio Grasso dell’Aquapetra Resort & Spa di Benevento, Alessandro Guida dell’American bar Sorarù di Latisana (Udine), Lino Marchese dell’Hotel Excelsior Lido Venice del Lido di Venezia, Bogdan Popescu del Cafè della rotonda di Milano Marittima (Ravenna), Gionata Repetti dell’Aris Caffè di Piacenza, la freelance Elena Rossi di Milano, il freelance Mirko Salvagno di Mantova, Giulia Socia della Birreria du Relais di Champoluc (Aosta), Giuseppe Tringali del Gran Caffè Quadri di Venezia, Mauro Varagnolo del Caffè Florian di Venezia e GianRoberta Lucia Verde de La Tosca di San Donà di Piave (Venezia).

La gara

Il giorno della competition ai 20 concorrenti verranno svelati i prodotti che potranno utilizzare, messi a disposizione dalle aziende sponsor: Campari Academy, Bonaventura Maschio, Volare e Kranebet. Subito dopo prenderà il via la gara: i competitor saranno divisi in due gruppi da 10, con componenti del primo che si sfideranno al Gran Caffè Quadri (inizio ore 14) e quelli del secondo al Caffè Florian (inizio ore 17). Ogni concorrente avrà 10 minuti di tempo per la sua prova, dei quali 2 per il setup della postazione e 8 per realizzare la sua ricetta originale, che potrà contenere un massimo di 6 ingredienti e da servire in bicchiere old fashioned, tumbler alto o coppetta, preparando 3 esemplari del suo cocktail più i 5 assaggi (da 3 cl).

Le creazioni saranno sottoposte al vaglio di una giuria di esperti, al momento ancora segreta, che per ogni sessione decreterà un vincitore. I vincitori di ogni gruppo si confronteranno nella sfida finale, in programma al caffè Florian (ore 19) dove dovranno dare vita a una nuova ricetta originale con ingredienti che saranno svelati al momento.

Un premio prestigioso

Al vincitore assoluto del concorso andrà il prezioso trofeo: un’opera unica in vetro di Murano appositamente realizzata da Aav Barbini Specchi Veneziani, tramite il Consorzio Promovetro (entrambi sponsor del contest). In più la sua ricetta sarà replicata in tutti gli hotel e i caffè che fanno parte di Associazione Piazza San Marco.

Inoltre, i primi due classificati per ogni gruppo avranno un voucher vacanza degli sponsor Alpitour Francorosso, Bravoclub ed Edenviaggi, mentre tutti i concorrenti del Trofeo Piazza San Marco riceveranno l’attestato di partecipazione Abi Professional e un omaggio dello sponsor Pal Zileri. Altri sponsor della competitzione sono le aziende Ceado e Aperitivo Italiano e altri due locali storici di Piazza San Marco, il Gran Caffè Lavena e al Todaro.

 

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Più giovani nel nuovo consiglio Iei, riconfermato Morello
Al presidente si affiancano Barbara Chiassai come Ceo e Gian Paolo Braceschi come direttore generale. Obiettivo: migliorare la qualità con ricerca e formazione

L’elezione del nuovo consiglio di amministrazione dell’Istituto Espresso Italiano – Iei ha visto l’ingresso di nuovi professionisti: un dato importante perché il futuro dell’espresso italiano necessita di una forte collaborazione tra le diverse generazioni al fine di potere competere soprattutto a livello internazionale. Sono stati riconfermati Luigi Morello come presidente e Barbara Chiassai come Ceo. Gian Paolo Braceschi, già responsabile della certificazione della qualità, assume il ruolo di direttore generale. Per i prossimi tre anni sono stati nominati consiglieri Alessandro Borea, Renato Bossi, Barbara Chiassai, Luca Creti, Simone Devoto, Maurizio Fiorani, Luigi Morello, Carlo Odello, Luigi Odello, Assunta Percuoco, Carmen Stanziola, Carlotta Trombetta e Antonia Trucillo. «Il nostro compito – ha commentato Luigi Morello – è da un lato continuare a lavorare sul miglioramento della qualità media al bar in Italia, dall’altro aiutare la filiera a valorizzare la qualità a un giusto prezzo, interagendo non solo con la parte produttiva ma soprattutto con il cliente finale e i giovani”.

Come già emerso nella recente ricerca sulla colazione al bar, chi consuma caffè espresso beve principalmente 1 o 2 tazzine al giorno (58%) e preferisce la mattina come momento di consumo: il 77% di chi beve caffè espresso lo fa tutti i giorni appena sveglio, come emerge dai dati di Coffee Monitor, il primo focus dell’Osservatorio social monitoring di Nomisma sviluppato in collaborazione con Datalytics. Il caffè espresso, rimane la principale tipologia di caffè scelta dagli italiani che hanno consumato la bevanda negli ultimi 12 mesi, scelto dal 93% dei consumatori di caffè. Residuale la percentuale di chi predilige il caffè americano, orzo o altre tipologie di caffè (7%).

Il 58% di chi beve caffè espresso lo fa per trovare la carica necessaria ad affrontare la giornata. Espresso non è tuttavia solo fonte di energia, chi lo beve lo fa anche per il gusto (51%) ed in parte per abitudine (30%). Il caffè espresso evoca nell’immaginario dei consumatori momenti di relax (53%), un piacere (47%), ma al contempo un rito, una tradizione (37%). Il consumo di caffè espresso non è relegabile in un solo luogo, prevale piuttosto una modalità di consumo “multi-luogo”, il bar resta comunque quello preferito, scelto dal 72% del target di riferimento.

L’Istituto Espresso Italiano (IEI), di cui fanno parte torrefattori, costruttori di macchine per caffè e macinadosatori e altre aziende della filiera, tutela e promuove la cultura dell’espresso e del cappuccino italiani di qualità. Oggi conta 37 aziende aderenti con un fatturato aggregato di circa 700 milioni di euro.

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