Amarea, il liquore che nasce dal mare
Già al primo sguardo, con la sua tonalità celeste, Amarea manifesta il suo forte legame con il mare. Un legame confermato anche all’assaggio, con quella caratteristica nota salina che sorprende il palato. E sì perché il nuovo nato del liquorificio artigianale Il Re dei Re il mare lo porta dentro ed è uno degli ingredienti che ne caratterizzano il profilo.
Il nuovo liquore (alc 30% in vol) è la creazione con la quale Fabio Elettrico, fondatore de Il Re dei Re, che proprio quest’anno festeggia i suoi primi 10 anni di attività, ha voluto rendere omaggio ai due mari della sua vita: quello di Calabria, sua terra di origine, e quello della Toscana, in particolare di Livorno, la città di adozione e dove il liquorificio ha sede. Un progetto giunto a compimento dopo diversi anni di studio e sperimentazione, gran parte dei quali dedicati a conferire al liquore il tipico colore e sapore del mare, ma in modo rigorosamente naturale. Risultato per quanto riguarda il colore ottenuto grazie al sapiente impiego dell’alga spirulina e di un fiore, il butterfly pea.
Non meno lavoro ha richiesto lo sviluppo della ricetta, per la quale Elettrico è stato aiutato dal figlio Piercristian, cui sta trasmettendo la sua passione e le sue conoscenze sull’arte della creazione degli spirit. Ricetta, come per tutte le produzioni firmate Il Re dei Re, è a base sempre e soltanto di ingredienti naturali accuratamente selezionati, senza utilizzo di conservanti, coloranti e aromi artificiali.
La ricerca sugli ingredienti
La ricerca nel caso di Amarea è stata indirizzata da Elettrico su ingredienti di Calabria, andando a rievocare sapori e profumi della sua infanzia e rimasti indelebili nella memoria. La formula del liquore contempla infatti ingredienti tipici della sua terra di nascita: neroli, ovvero l’olio essenziale ottenuto dalla distillazione dei fiori di arancio, bergamotto, agrume simbolo della Calabria, il pregiato cedro di Santa Maria del Cedro, limone, arancia, mandarino, legno di cedro e, ovviamente, acqua di mare. Ingredienti che, attraverso un processo di lavorazione lungo e articolato, che dura fino a 40 giorni, danno vita a un prodotto profumatissimo, dal ricco bouquet agrumato, dominato dai setori dei fiori di arancio. Sensazioni che tornano al palato, che Amarea conquista con il suo profilo pulito, tutto giocato su un perfetto equilibrio tra dolce e salato, dove la nota sapida marina fa come da sottofondo all’armonia del mix di agrumi. Un ensemble dal quale emergere e si distingue nettamente la nota caratteristica di ogni singolo agrume.
Il blu torna in miscelazione
Perfetto da servire liscio come dopo pasto o dopo cena, ben freddo in modo da lasciar emergere il gusto dei diversi agrumi nella loro pienezza, Amarea è anche un intrigante ingrediente per la miscelazione, non solo per il suo colore celeste naturale, che riabilita una tonalità cromatica solitamente ostracizzata in quanto associata a qualcosa di artificiale, ma anche per la ricchezza di profumi e del suo sapore. Peculiarità tutte che possono essere ben messe a frutto sia per la realizzazione di nuove creazioni sia per la rivisitazione di grandi classici, per esempio sostituendolo al bitter in un Negroni bianco, o impiegandolo come base per uno Spritz.
Presentato in anteprima a Firenze nell’ambito del salone Taste 2022, presso l’Harry’s Bar The Garden al Sina Villa Medici, il primo lotto di Amarea sarà disponibile da fine aprile, custodito nella suo elegante pack che ne sottolinea il posizionamento premium: una bottiglia dodecagonale (formato 700 ml) con un’etichetta d’autore realizzata dall’artista campano Alfredo Del Bene.
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