Ultimi giorni per iscriversi a Lady drink 2022
È il 18 febbraio la dead line per iscriversi a Lady drink, la storica cocktail competition dedicata alle professioniste della miscelazione, che celebra quest’anno il 25° anniversario

Ultimi giorni per iscriversi a Lady drink, la cocktail competition dedicata alle barlady di tutta Italia. La dead line per partecipare al contest è fissata al 18 febbraio.

Un’edizione ancora più importante questa del 2022, perché si celebra il 25° anniversario del concorso ideato nel 1996, con la prima edizione a Perugia, dalla vulcanica mente di Danilo Bellucci, uomo di comunicazione e creatore di concorsi e di iniziative sempre a fianco dei professionisti del bar, l’ultima in ordine di tempo, Order of Merit, l’onorificenza che celebra i “cavalieri italiani dell’ospitalità”. Un grande traguardo per una competition nata per valorizzare la creatività e la professionalità delle donne nella miscelazione.

«Posso dire con orgoglio che Lady Drink è stata la prima manifestazione al mondo a puntare i riflettori sull’universo femminile in un lavoro tradizionalmente più appannaggio degli uomini – commenta Bellucci a bargiornale.it -. Per fortuna, dagli anni Novanta la situazione è molto cambiata e oggi sono tante le donne che esprimono il loro talento anche in questo campo. E con altrettanto orgoglio posso dire che anche la nostra manifestazione ha dato il suo contributo a questa evoluzione. L’auspicio è che continui ad avvicinare alla professione sempre più ragazze, perché la loro presenza costituisce un elemento di arricchimento per la mixology e più in generale per il mondo dell’ospitalità».

E l’importanza di Lady drink per l’universo femminile è testimoniato dai primi numeri di questa edizione: «sono oltre 200 le iscrizioni già pervenute, e soprattutto, da professioniste da Nord a Sud della Penisola e ciò rappresenta un altro motivo di soddisfazione», chiosa Bellucci.

Come partecipare

Per le barlady che ancora non lo avessere fatto, ricordiamo che per iscriversi al concorso occorre registrarsi sul sito del contest, entro il 18 febbraio, compilando l’apposito form con i propri dati.

Alla chiusura delle iscrizioni la giuria di selezione vaglierà tutte le candidature, scegliendo le 45 barlady che prenderanno parte alla gara, in programma l’11 aprile nella cornice dell’Hotel Corallo di Riccione.

Nel prossimo mese di marzo a ogni barlady sarà comunicato a quale delle tre categorie del contest, pre dinner, after dinner e long drink, è stata inserita (15 concorrenti per ogni categoria) e l’azienda sponsor alla quale è abbinata. Le concorrenti potranno così ideare la loro ricetta originale, composta di massimo 7 ingredienti, tra i quali almeno uno dell’azienda sponsor abbinata (leggi il regolamento), con la quale prenderanno parte alla gara in presenza.

La gara

L’11 aprile le 45 concorrenti si alterneranno dietro il bancone dell’Hotel Corallo per presentare la loro ricetta alla giuria di esperti. Per ogni categoria sarà decreteta una vincitrice che prenderà parte alla sfida finale per la conquista del titolo di Lady drink 2022, 25° Anniversario.

Sfida dove le tre finaliste saranno sottoposte a una prova di creatività e improvvisazione: prevede infatti l’estrazione al momento della categoria e l’indicazione dei prodotti da utilizzare nella creazione di 3 nuovi cocktail.

L’intera giornata di gara sarà trasmessa in diretta streaming e come da tradizione del concorso, sarà arricchita anche da momenti di formazione, grazie alle masterclass sulla miscelazione in programma a cura delle aziende partner.

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Dinamici, flessibili, organizzati: l’identikit dei distributori più performanti
Sui circa 4.000 distributori food&beverage, solo il 10% ha performato meglio del mercato. L’analisi di Progettica spiega perché

Pochi virtuosi e tanti in difficoltà: è la fotografia del mercato dei distributori food&beverage horeca a due anni di distanza dallo scoppio della pandemia: «Il panorama – afferma Alberto Scola, amministratore delegato di Progettica – è ben delineato: c’è un gruppo di campioni, circa un 10% del totale, che nel 2021 ha chiuso su valori vicini a quelli del 2019. Un secondo gruppo, circa il 50%, che ha chiuso in linea con l’andamento del mercato, con un -15%. E infine un terzo gruppo, cui appartiene il rimanente 40% delle imprese, che il cui segno meno è in media di dieci punti superiore a quello del mercato. Questo ha fatto sì che si accelerasse il processo di concentrazione già avviato, con  diverse acquisizioni da parte dei distributori più dinamici e strutturati».

L’arma vincente? Pianificare 

Alberto Scola, ceo di Progettica

La caratteristica principale che accomuna i campioni del primo gruppo, secondo Scola, è la capacità di pianificazione: «Sono aziende che, anche nei periodi di discontinuità, hanno continuato a pianificare. E hanno saputo cavalcare meglio di altri il principale trend che si è manifestato nel 2020 e confermato nel 2021: la crescita del canale diurno, che ha ampliato la propria offerta abbracciando nuovi momenti di consumo, dando un impulso decisivo alla crescita di vino e spirit, le due categorie che hanno registrato le performance migliori. Anche la birra, la categoria più penalizzata nelle vendite, specie per il crollo dei fusti, nel diurno ha mostrato sviluppi incoraggianti».

Un altro elemento di discontinuità rispetto al recente passato è stato l’orientamento dei gestori verso ordini più frequenti e più parcellizzati: «Nei primi nove mesi del 2021 il numero medio di consegne è salito dell’11%, da 3,3 a 3,7 a settimana».

Un fenomeno che ha di molto ridimensionato l’attività di sell out: «A trarne maggior beneficio sono stati quei distributori che si sono riorganizzati in funzione di questa nuova modalità. Da una parte strutturando meglio la logistica, dall’altra facendo evolvere la gestione degli ordini dei punti di consumo con un modello misto fisico e digitale».

Un’ulteriore evoluzione va nella direzione di una maggiore segmentazione del parco clienti: «I distributori più evoluti stanno spingendo in questa direzione: differenziare i servizi offerti in funzione del profilo del cliente, segmentando per potenzialità e marginalità».

Più attenzione alla qualità 

Scola sottolinea due elementi di novità che hanno caratterizzato in positivo l’evoluzione del fuori casa: la qualità dell’offerta e la regolarità dei pagamenti. «La crescita, in tutte le categorie, della quota di prodotti premium evidenzia l’evoluzione del fuori casa verso una qualità dell’offerta migliore, che corrisponde alle esigenze di un consumatore sempre più esigente. La parcellizzazione degli ordini ha avuto come effetto di abbandonare abitudini consolidate, al limite del malcostume, a ritardare i pagamenti, anche senza motivo, per andare verso una maggiore regolarità e puntualità».

Il prossimo passo? Supportare i gestori nell’esigenza di introdurre maggiori elementi di gestione manageriale nelle loro attività.

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49esima edizione dei Campionati Italiani indoor di tiro con l’arco

da giovedì 24 a domenica 27 febbraio

Rimini Fiera, via Emilia, 155 – Rimini

Campionato italiano indoor delle varie specialità di tiro con l’arco

Rimini torna la capitale del tiro con l’arco.
La 49esima edizione dei Campionati Italiani Indoor di Tiro con l’Arco si terranno all’interno dei padiglioni B5-D5 della Fiera. 
Qui, nelle 4 giornate di competizioni, gli atleti azzurri si sfideranno nelle varie specialità in gara come “arco nudo”, “arco compound” e “arco olimpico” nelle due classi Juniores e Seniores, sia in gare individuali che di squadra.
Per la divisione ‘arco nudo’ si presenta tra gli altri la campionessa in carica Cinzia Noziglia, atleta ligure che ha realizzato il record europeo in riva all’Adriatico nel 2020.
Programma completo

Orario: 
A partire dalle ore 8:00