Birre artigianali a Rimini

BIRRA PYRASER

PYRAS, E’ UN PICCOLO PAESE DELLA FRANCONIA FAMOSO PER LA SUA BUONA BIRRA. QUI SI PRODUCONO PIU’ DI UNA DOZZINA DI BIRRE ARTIGIANALI,

TUTTE LE BIRRE SONO BIOLOGICHE E NON PASTORIZZATE, PRODOTTE CON L’ ACQUA DERIVANTE DA UNA FONTE PROPRIA SITA IN MEZZO AL BOSCO DI PINI ROSSI ALTISSIMI E CIRCONDATA DA UN MARE DI MIRTILLI.

L’ ACQUA VIENE PRELEVATA AD UNA PROFONDITA’ DI 105 METRI, LEGGERISSSIMA E DIGERIBILISSIMA. PER TUTTE LE BIRRE PYRASER, SI CONSIGLIA DI VERSARLE NEI BICCHIERI IN MINIMO TRE VOLTE, PROVOCANDO COSI’ UNA BELLA SCHIUMA. 
IN ALTERNATIVA ALLE BIRRE ARTIGIANALI IN BOTTIGLIA AL JONES CAFFE’ TROVI LA BIRRA ALLA SPINA

Birra Premium tedesca KROMBACHER


BIRRA PYRASER DUNKLES ” EX JUBELTRUNK”

Birra di giubilo – ogni volta quando si vuole festeggiare! Di sapore rotondo e pieno, è stata prodotta la prima volta per il giubileo dei 100 anni della birreria. Prodotta da malto tostato di Monaco, birra di colore rosso maltato infuocato, ha un sapore specialmente aromatico. Tipologia:bassa fermentazione Schiuma:fine e persistente Grado: 5,4 % vol Calorie : circa 245


BIRRA PYRASER PILS

Grazie al luppolo dello Spalt! Il luppolo profumato è il motivo per il sapore gradevolmente amaro e fine di questa birra elegante e chiara. Tipologia: bassa fermentazione Sapore: amaro di luppolo elegante e fine, rinfrescante Schiuma: piacevolmente luppolata e persistente Colore: chiara trasparente e brillante Grado 5,1 % vol. alc. Calorie/bottiglia: ca. 212 Raccomandata per i buongustai: Consigliamo la Pyraser Gutsherrn Pils con delle grigliate e piatti saporiti o come aperitivo da bersi in qualsiasi occasione e ora.


BIRRA PYRASER HOPFENPFLUCKER PILS ” LUPPOLO FRESCO ” SOLO IN AUTUNNO”

IN UN PICCOLO GIARDINO DI LUPPOLO, ACCANTO ALLA BIRRERIA PYRASER, IMMERSA NEL VERDE, CRESCONO 72 PIANTE DI LUPPOLO AROMATICO CURATE DAL NOSTRO AGRARIO WILLI SCHNEIDER. ALLA FINE DI AGOSTO CELEBRIAMO LA RACCOLTA. CON QUESTO LUPPOLO FACCIAMO UN SOLO DECOTTO CON MALTO D’ ORZO, PER QUESTO SI CHIAMA LUPPOLO FRESCO. BIRRA CHIARA SPECIALE NON PASTORIZZATA 5% VOL

BIRRA PYRASER KELLERBIER NATURTRUB

UNA SPECIALITA’ DI ALTA FERMENTAZIONE CON I LIEVITI DI BIRRA DI CANTINA, RICCA DI VALORI NUTRITIVI BUONI PER LA SALUTE. UNA BIRRA PIACEVOLE E PIENA DI SAPORE CON UNA LEGGERA NOTA DI MALTO E UN PIACERE AMARO DI LUPPOLO.BIRRA CHIARA NON FILTRATA, CON POCO CO2, ALCOL 4,8%, CALORIE 206 PER BOTTIGLIA.

BIRRA PYRASER 6 – KORN BIER

QUESTA BIRRA NON FILTRATA FATTA CON SEI TIPI DI CEREALI E’ STATA REALIZZATA DAL MASTRO BIRRAIO HELMUT SAUERHAMMER ED E’ UNICA IN GERMANIA.I SEI TIPI DI CEREALI SONO: LA SPELTA, L’ ORZO, IL FRUMENTO, LA SEGALA, IL FARRO, L’ AVENA. COLORE ORO LUMINOSO, ALCOL 4,6%, CALORIE 201 PER BOTTIGLIA

Cocktail aperitivo a Rimini

Niente di meglio che ritrovarsi al Jones Caffe’ con il proprio gruppo di amici per trascorrere una serata allegra e ricca di gusto. Appuntamento per l’ora di cena, ma qualcuno arriva sempre in ritardo e in questi casi non c’è niente di meglio, per ingannare l’attesa, che ordinare un aperitivo, magari all’aperto. Aver scelto un ristorante che abbia anche un buon cocktail bar può essere una vera fortuna, perché oltre ad un semplice flute di prosecco, si può ordinare un cocktail, l’ideale per aggiungere gusto e piacere alla serata. Ma quali sono i migliori drink da scegliere come aperitivo?

Ecco una lista dei migliori 10 cocktail pre-dinner che non possono mancare in una drink list dedicata alle proposte per l’aperitivo. Tra questi, i drink più ordinati e richiesti al mondo, quelli che hanno fatto la storia delle miscelazioni alcoliche e che sono diventati un must, dei veri e propri classici.

Americano

Bitter, Vermouth, Soda

Un cocktail tutto italiano, nonostante il nome, in cui il bitter e il piemontese Vermouth si miscelano in maniera equilibrata, circa 3cl ognuno, per poi essere vivacizzati dalla soda. Un cocktail che si prepara direttamente nel bicchiere, preferibilmente old fashioned, con aggiunta di una fettina di limone e una di arancia a guarnire il bicchiere.

Garibaldi

Bitter, Succo di arancia fresco

Un cocktail semplicissimo e valido sia come aperitivo che come long drink, il Garibaldi rende omaggio all’eroe dei Mille, richiamandone il colore della giubba: il rosso. In questo cocktail, i 3/10 di bitter bastano a determinarne la nota amara, speziata e alcolica che non può mancare in un cocktail classico, che in più, con la presenza del succo di arancia, risulta anche molto fresco.

Aperol spritz

Aperol e prosecco

Il primo drink a cui si pensa se si sente parlare di aperitivo, è lo spritz. Classico e perfetto, si compone di vino bianco frizzante, 6 cl di prosecco secondo la ricetta ufficiale IBA, 4 cl di Aperol e aggiunta di soda. Un drink che trova origine nella storia di Venezia, al tempo della Serenissima, e che da lì si è diffuso, divenendo oggi un’istituzione come aperitivo.

Campari spritz

Campari e prosecco

Una variante che sostituisce il campari al bitter e che conferma la presenza di prosecco e di soda. Il gusto amaricante, ottenuto dalle erbe aromatiche infuse per ottenere questa bevanda alcolica e il colore rosso rubino che lo caratterizzano ne fanno un drink che non è solo una variante, ma una scelta che non può mancare nel menù.

Moscow Mule

Vodka, Lime, Ginger Beer

Questo cocktail si conferma come intramontabile. Da sempre apprezzato per gusto deciso e freschezza. Un drink in cui i toni morbidi della vodka si uniscono alla tocco pungente della Ginger Beer e del Lime, creando una miscela impareggiabile. L’ideale per iniziare una serata nell’ora dell’aperitivo.

Negroni

Bitter, Vermouth, Gin

La storia di questo cocktail spiega perché la ricetta di questo drink sia tanto simile a quella dell’Americano, un drink abitudinario per il conte Negroni, che a Firenze, negli anni Venti del Novecento, chiese al suo barman di sostituire la soda con il gin. Ed ecco giungere fino a noi un cocktail unico, oggi conosciuto e apprezzato in tutto il mondo.

Gin Tonic

Gin, Acqua Tonica

Una miscela semplicissima in cui troviamo 1/3 di gin e 2/3 di acqua tonica. A questi si aggiunge una fetta di limone e volendo due fettine di cetriolo. Un drink che spicca per la sua freschezza, particolarmente adatto come aperitivo, ma il cui rapporto di alcol se variato aumentando la presenza di gin, può fare di un cocktail pre-dinner una scelta per chi vuole osare qualcosa in più.

Mojito

Rum, Lime, Zucchero, Menta, soda

È cubano questo cocktail, per il rum, circa 4,5 cl e la Hierba buena, un tipo di menta tipica di Cuba connotata da un aroma meno persistente di quella nostrana. Poi lime, zucchero di canna e soda. Questi gli ingredienti per un aperitivo esotico, estivo, dolce e pungente allo stesso tempo.

Daiquiri

Rum, Lime, Zucchero

Daiquiri è una spiaggia cubana e in un cocktail che si ispira a questa isola non può mancare il rum. Si tratta di un cocktail particolarmente dissetante che si compone di 4,5 cl di rum bianco, 2 cl di succo di lime fresco e 0,5 cl di sciroppo di zucchero. Uno dei preferiti dallo scrittore Hernest Hemingway, insieme al Mojito.

Il cocktail bar Jones Caffe’ di Rimini, propone, oltre a questi classici cocktail, anche una drink list dedicata allo Spritz, un vero e propri omaggio al più apprezzato dei cocktail per apertivo, Bollicine.

Spritz Aperitivo a Rimini

Lo spritz è un long drink aperitivo alcolico veneto a base di vino bianco, spesso prosecco, un bitter amaricante e seltz. Dal 2011 è un cocktail ufficiale della IBA. L’International Bartenders Association è l’organizzazione internazionale che ha lo scopo di rappresentare i barman presenti in tutto il mondo. È l’organizzazione più autorevole nel settore del bartending a livello mondiale dove vengono inseriti i cocktail mondiali.

Lo Spritz ha un colore inconfondibile e conosciuto in tutto il mondo come simbolo dell’aperitivo. Amato da molti perché è leggero, con una gradazione alcolica contenuta e dal gusto personalizzabile a seconda dell’amaro che si sceglie. Ecco la nostra ricetta.

Aperol Spritz

  • 3 parti di Prosecco
  • 2 parti di Aperol
  • 1 spruzzo di Seltz o Soda o acqua minerale gasata
  • fetta di arancia

Campari Spritz

3 parti di Prosecco
2 parti di Campari
1 spruzzo di Seltz o Soda o acqua minerale gasata
fetta di arancia

Hugo Spritz

3 parti di Prosecco
2 parti di Fior di Sambuco meglio ancora con il St-Germain realizzato dall’infusione con oltre 1000 fiori di sambuco raccolti manualmente in tarda primavera. Si tratta di un’etichetta artigianale, originale e unica, dal profilo fresco, floreale e delicato.
1 spruzzo di Seltz o Soda o acqua minerale gasata
fetta di arancia

Ecco cosa c’è da sapere su questo cocktail da aperitivo celebre in tutto il mondo: il bicchiere da usare, gli ingredienti, qualche accortezza e curiosità.

Qualche curiosità sulla storia dello Spritz: si racconta sia stato creato dai soldati austriaci di stanza in Triveneto nell’Ottocento, durante l’occupazione negli anni precedenti all’Unità d’Italia; infatti le truppe austriache non erano abituate al tenore alcolico dei vini veneti, che invece gli autoctoni ben sopportavano per tradizione e abitudini culturali. Non a caso, il nome Spritz rimanda al verbo tedesco spritzen, equivalente di “spruzzare”, che indica appunto l’azione dell’allungamento del vino con l’acqua gasata usando la vecchia pistola da selz.

La ricetta originale dello Spritz, risalente agli anni ’20 -30 e contesa tra Padova, Venezia e Treviso (terra di Prosecco) prevede quindi pari quantità di soda e vino bianco, da non confondere con la ben più famosa variante con l’Aperol, che vi mostriamo noi.

L’Aperol Spritz si diffode negli anni ’40-50, prima a Venezia e poi a Padova: lo Spritz, preparato con il vino veneto bianco frizzante e acqua gasata, inizia ad essere macchiato con una dose di liquore dal tipico colore arancio. L’Aperol, aperitivo alcolico bitter, marchio di Campari dal 2003, nasce infatti a Bassano del Grappa nel 1919 (poi presentato alla Fiera di Padova) ad opera dei fratelli Barbieri.

Vino Rosso per un aperitivo a Rimini

Il Wine bar di Rimini

I vini rossi da aperitivo sono una scelta di nicchia ma, sapendo scegliere bene, decisamente vincente. Perfetti per accompagnare stuzzichini salati dal sapore intenso e, magari, a base di carne. L’ideale è comunque scegliere un vino rosso leggero che ben si presti al momento dell’happy-hour. Per gli amanti del vino rosso ci sono infatti molte scelte fresche e leggere. Come ad esempio il Sangiovese, il Lagrein. Per non dimenticare Sangiovesi, perfetto per accompagnare i classici taglieri di salumi e formaggi che spesso accompagnano le bevande durante l’aperitivo. Se però del vino rosso ami l’intensità e la corposità, il consiglio è quello di prendere un Nero D’Avola, un Primitivo oppure Negroamaro.

Anche il Vino del riminese è cresciuto negli ultimi anni per qualità e importanza. Spiccano chiaramente i rossi primo fra tutti il Sangiovese che – leggenda vuole – voglia derivare il suo nome addirittura da “Sanguis Jovis” ossia “Sangue di Giove” dal nome del vino prodotto Sangiovese di Romagna . Ma anche i bianchi riminesi fanno parlare di sé, come la Rebola dei Colli di Rimini un vino autoctono dal profumo delicatamente fruttato e il sapore asciutto ed armonico, ideale per accompagnare piatti di pesce e di carne, così come ottimo vino da degustare al calice durante l’aperitivo a Rimini poi se lo assaggi al Jones caffe’ di Rimini ottima scelta di vini.

Le tipologie dei vini rossi fermi

vini rossi devono il loro colore al fatto che le bucce degli acini, a contatto con il mosto, trasferiscono a questo tutta una serie di sostanze, coloranti in primis, ma non solo, che non sono presenti nelle bucce delle uve a bacca bianca. Gli antociani , sono le sostanze che danno colore al vino rosso, i tannini (presenti nelle bucce e nei vinaccioli) sono responsabili dell’astringenza. Queste sono le due cose che fondamentalmente li distinguono dai vini bianchi. La vinificazione in rosso prevede per l’appunto un periodo più o meno lungo di contatto tra mosto e bucce, mentre nella vinificazione in bianco si procede a sgrondare il mosto appunto per evitarlo.

Così come è possibile vinificare in bianco uve rosse, è anche possibile, per così dire, vinificare in rosso uve bianche. Sottoponendo i mosti di uve bianche a periodi di macerazione più o meno prolungata, si ottengono i cosiddetti Orange wines, di cui abbiamo già diffusamente parlato altrove.

Tipo di vitignozona geografica e stile di vinificazione sono come per i vini bianchi, le variabili che determinano la tipologia del vino che si andrà ad ottenere.

Vini rossi leggeri

vini rossi leggeri sono ottenuti con vitigni che danno mosti non eccessivamente ricchi in zucchero (e quindi i vini risultanti saranno moderatamente alcolici) e con maggiore acidità. Più facilmente i mosti di uve coltivate in zone relativamente fredde hanno contenuti zuccherini meno elevati e quindi danno vini meno alcolici, cosa a cui si può ovviare utilizzando tecniche di cantina volte ad aumentare la concentrazione di tutte le sostanze contenute nell’uva. A seconda del vitigno le bucce possono essere più o meno ricche in sostanze coloranti e in tannino. Il colore non ha molto a che fare con la struttura del vino, ma i tannini sono fondamentali per dare struttura e longevità al vino. Uve poco ricche in tannino, come i Lambruschi, i Groppelli, le Schiave, il Gamay tendono a dare vini più leggeri e di beva più immediata. Un vino che nasce con caratteristiche di bassa alcolicità, bassa tannicità e struttura leggera è sicuramente un vino che va bevuto in gioventù e le cui doti di immediatezza gustativa prevalgono sul corpo e la persistenza, spesso limitata, di questi vini.

Vini rossi strutturati

All’altro estremo della scala vi sono i vini prodotti innanzitutto con vitigni di uve le cui bucce sono in grado di rilasciare grandi quantità di sostanze nei mosti (tannini in primis), i cui mosti sono ricchi di zuccheri (fatto dovuto a fattori climatici o di tardività nella maturazione) e che abbiano al tempo stesso una buona acidità (fatto che contribuisce alla loro longevità). I Cabernet, il Merlot, il Sangiovese, il Nebbiolo, lo Syrah, il Nero d’Avola e moltissimi altri sono tra gli esempi più immediati. La fermentazione malolattica è una costante nella produzione di questi vini, perchè la diminuzione relativa in acidità contribuisce ad arrotondare il profilo gustativo complessivo del vino, soprattutto nella fase in cui non ha ancora raggiunto la completa maturità organolettica. L’elevata tannicità risulta in una sensazione di astringenza che non sempre è piacevole e lunghi anni di maturazione in legno contribuiscono a far polimerizzare ed in parte precipitare le sostanze tanniche, rendendo il vino più armonico ed elegante. L’affinamento in bottiglia, più o meno lungo, completa il processo di maturazione, e per alcuni vini particolarmente tannici (ottenuti ad esempio da uve SagrantinoRabosoPignoloTazzelenghe e altri) può essere quasi indispensabile. La conservazione prolungata di questi vini non dovrebbe però farli superare l’età dopo la quale la maturità si muta in vecchiaia, con il progressivo scadimento di tutte le proprietà organolettiche del vino.

Vini rossi medi

Tra i due estremi, c’è sempre la misura intermedia. Con le stesse uve con le quali si ottengono vini di grande struttura, utilizzando tecniche di coltivazione e di cantina meno spinte si possono ottenere vini di buon corpo ed eleganza, ma più facili da degustare, più versatili nell’abbinamento e non da ultimo, meno costosi. A fianco del Brunello di Montalcino (Sangiovese) troviamo così il Rosso di Montalcino, a fianco del Barolo e del Barbaresco il Nebbiolo d’Alba, a fianco del Taurasi l’Aglianico declinato in versioni più modeste ma non per questo meno interessanti. Nell’infinita scala delle sfumature del vino è in questa categoria che probabilmente si possono trovare le combinazioni più interessanti.

Alcune proposte di vini rossi al Wine bar di Rimini Jones caffe per un aperitivo a rimini con vini rossi

  • Sangiovese Superiore – P. Vecchiano – Romagna – 13°
  • Sangiovese Superiore – Mandrioli Nicolucci – Romagna – 13°
  • Aulente – San Patrignano – Romagna – 13°
  • NOI – San Patrignano – Romagna – 13,5°
  • Sangiovese – Campo Torre P. Vecchiano – Romagna – 12,5°
  • Lagrein – Weindorf – Alto Adige – 13°
  • Morellino di Scansano – Casa Antica – Toscana – 13°
  • Chianti Superiore – Cinelli e Colombini – Toscana – 13°
  • Negroamaro – Vigne San Marco – Puglia – 13°
  • Primitivo  –Vigne San Marco – Puglia – 13°
  • Salice salentino –  Vigne di San Marco – Puglia – 13,5°
  • Nero D’avola – Principe di Corleone – Sicilia – 14°
  • Syrah – Nicosia – 13°

PER IL PIU’ ESIGENTE

  • Nebbiolo d’Alba superiore DOC – Marrone – Piemonte 14°
  • Valpolicella Ripasso – Tommasi – 13,5°

Vini che alludono al sesso

Cocktail a Rimini

cocktail la famosa coda di gallo

Rimini sono molti i locali in cui puoi sorseggiare un drink accompagnato da specialità culinarie locali

Pubcocktail barbirrerie riminesi sono un punto di ritrovo per aperitivi e dopo cena, frequentati da turisti di tutte le età, in famiglia o con amici.

Che fare quindi ? Un’idea potrebbe essere andare al Jones Caffe’ di Rimini?
Andiamo alla scoperta dei 10 cocktail più popolari del 2019, aiutandoci con una classifica stilata da Drinks International e fatta con l’aiuto dei baristi dei 127 migliori bar al mondo.

Teatro Amintore Galli: Manon Lescaut

venerdì 11 e domenica 13 febbraio 2022

Teatro Amintore Galli, piazza Cavour, 22 – Rimini centro storico

Spettacolo della Stagione d’opera 2022 del Teatro Amintore Galli

Opera che segnò una svolta nella carriera di Giacomo Puccini, che vi riversa tutta l’esuberante vitalità di un autore che, poco più che ventenne, dimostra una ricchezza melodica stupefacente.  
La prima di Manon Lescaut al Teatro Regio di Torino nel 1893 costituì il successo più immediato per Puccini, con pubblico e critici pronti a dimostrare subito un entusiasmo senza limiti e le premesse per l’avvio dell’affermazione internazionale del compositore.
Il dramma lirico di Puccini era ispirato ad un celebre romanzo L’Histoire du chevalier Des Grieux et de Manon Lescaut, scritto tra il 1728 e il 1731 dall’Abbé Prévost e già oggetto di svariate trasposizioni operistiche, inclusa la versione di Jules Massenet di pochi anni precedenti la scelta del compositore toscano che volle prendere le distanze dal modello francese per trasformare la passione dei due giovanissimi protagonisti in una fuga disperata e mortale.  
Nel nuovo allestimento ideato dal regista Aldo Tarabella in scena al Teatro Galli, gli interpreti principali sono il soprano Monica Zanettin (Manon Lescaut), il baritono Marcello Rosiello (Lescaut) e i tenori Dario Di Vietri e Paolo Lardizzone che si alternano nel ruolo del Cavaliere Des Grieux.
Sul podio dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini e del Coro Archè c’è il direttore Marco Guidarini.
Con le scene di Giuliano Spinelli, i costumi di Rosanna Monti, le coreografie di Luigia Frattaroli e le luci di Marco Minghetti, lo spettacolo nasce dalla coproduzione del Teatro del Giglio di Lucca, del Teatro Luciano Pavarotti di Modena, del Teatro Alighieri di Ravenna e del Teatro Galli di Rimini.  

Orario: 
venerdì 11 febbraio alle ore 20.00
domenica 13 febbraio alle ore 15.30

Ingresso: 
a pagamento

Telefono: 
0541 793811

Cinema Teatro Tiberio: Frida Kahlo. Ribelle. Donna. Simbolo

da lunedì 7 a mercoledì 9 febbraio 2022

Cinema Teatro Tiberio, via San Giuliano 16 – Rimini Borgo San Giuliano

Docu-film sulla vita di Frida Kahlo

Nell’ambito della Rassegna ‘Exibition On Screen’, viene proiettato il film dal titolo Frida Kahlo. Ribelle. Donna. Simbolo, di Ali Ray.
Il documentario è un viaggio attraverso la vita di un’autentica icona mondiale, che permette di scoprire la sua arte e la verità dietro la sua vita, spesso turbolenta.
La vita tormentata di una delle artiste più iconiche del ‘900, Frida Kahlo, che con i suoi quadri e la sua personalità ha saputo influenzare e ridefinire il presente.

Orario: 
lunedì 7 e martedì 8 febbraio alle ore 21.00
mercoledì 9 febbraio alle ore 17.00 e 21.00

Ingresso: 
a pagamento

Tariffa d’ingresso: 
7 €

Tariffe ridotte: 
6 €

Telefono: 
328 2571483

Il Mulino dei Piccoli: Pinocchio un pezzo di…

domenica 6 febbraio 2022

Mulino di Amleto Teatro, Via Del Castoro, 7 – Rimini Grotta Rossa

Spettacolo per bambini al Mulino di Amleto Teatro

Spettacolo per bambini di e con Beppe Chirico e Giacomo De Paoli, regia di Davide Schinaia.
Lo spettatore si potrà addentrare nella favola di Collodi insieme alla capacità di giocare di Beppe Chirico e all’artigianato musicale di Giacomo Depaoli, attraverso oggetti dimenticati, macchine sonore, scenografie, personaggi evocati, canzoni.
Questi due rigattieri dell’immaginario sono in verità due sciamani che trascinano lo spettatore in un viaggio emotivo, utilizzando la musica, il sonaglio e la parola come forze magiche in grado di toccare luoghi profondi della coscienza.

Orario: 
ore 11.00 e 16.30

Gratuità: 
bambini sotto ai 3 anni

Ingresso: 
a pagamento

Tariffa d’ingresso: 
Ridotti fino da 3 a 14 anni € 5 | Interi € 7

Telefono: 
0541 752056

Bollicine e Prosecco per un aperitivo a Rimini

Il metodo classico (o méthode champenoise, che prende nome dalla regione francese dello Champagne) è un processo di produzione di vino spumante, che consiste nell’indurre la rifermentazione in bottiglia dei vini attraverso l’introduzione di zuccheri e lieviti selezionati (liqueur de tirage).

Millesimato Dal francese millésime (annata), il termine millesimato viene dato agli spumanti prodotti con vini di una stessa annata, ossia vendemmiate con almeno l’85% di uve dello anno. … differenza tra i vari prodotti enologici esistenti: in particolare, tra spumante millesimato e prosecco millesimato.

Franciacorta e’ uno spumante prodotto con Metodo Classico utilizzando chardonnay, pinot nero e pinot bianco. E’ una zona collinare situata tra Brescia e l’estremità meridionale del Lago d’Iseo, in Lombardia. È una delle zone italiane con la più alta produzione di vino metodo classico.

Pas Dosé termine impiegato per Spumanti e Champagne, che non hanno avuto l’aggiunta del liquer d’expédition. o nature: E’ lo spumante più secco in assoluto, al quale non è stato aggiunto dopo la sboccatura lo “sciroppo di dosaggio” e la bottiglia è perciò stata ricolmata con prodotto identico.

Trento DOC è prodotto dei territori della provincia di Trento ed utilizzando le varietà di vite localmente più idonee alla spumantizzazione con il metodo della rifermentazione in bottiglia: Chardonnay, Pinot bianco, Pinot nero e Pinot Meunier.

Le nostre bollicine per un aperitivo a Rimini al Jones caffe’

FRANCIACORTA

  • Bellavista Grande Cuveé Franciacorta
  • Ca’ del Bosco Franciacorta Cuveé Prestige
  • Berlucchi 61 Franciacorta Saten
  • Berlucchi Franciacorta Cuvee imperiale Brut
  • Bersi Serlini Brut
  • Bersi Serlini Saten
  • Antica Fratta Franciacorta Saten
  • Monterossa Franciacorta Brut
  • Facchetti Brut
  • Facchetti Nature
  • Contadi Castaldi Brut
  • Contadi Castaldi Saten

MAGNUM Lt 1,5 – Bellavista – Grande Cuveé

TRENTO DOC

  • Rotari Cuveé 28 Trento DOCRotari
  • Alperegis Pas Dose’ Trento DOC
  • Rotari Alperegis Rosé Trento DOC
  • Ferrari Trento Brut DOC
  • Ferrari Trento Brut DOC Perlé
  • Ferrari Maximum Trento DOC Blanc de Blanc

MAGNUM Lt 1,5 – Ferrari brut

CHAMPAGNE

  • Dom Pérignon – Millesime’
  • Bollinger – Special Cuveè
  • Moet ed Chandon Champagne Imperial Brut
  • Champagne Mumm 60,00
  • Champagne Perrier Jouet Grand brut

PROSECCO

  • Palladio Treviso doc Millesimato Extra dry – 11°
  • Gemin Brut Valdobbiadene – 12°
  • Ca di Rajo DOC Treviso
Vino bianco aperitivo a Rimini

Dopo un’intensa giornata di lavoro o prima di una cena con gli amici, l’aperitivo è un appuntamento sempre più gettonato, al Wine Bar di Rimini Non sono soltanto i cocktail a occupare la scena durante l’Happy Hour: c’è spazio anche per i vini! Sì, perché spesso sono proprio i vini a riscuotere maggiore successo: più vicini alle nostre abitudini e certo meno impegnativi di alcuni cocktail.

Le tipologie dei vini bianchi fermi

vini bianchi sono ottenuti nella maggior parte dei casi tramite vinificazione di mosti ottenuti da uve di vitigni a bacca bianca. In alcuni casi però è anche possibile vinificare in bianco mosti ottenuti a partire da uve a bacca nera, ossia separando le bucce immediatamente dopo la spremitura, impedendo così la cessione di sostanze coloranti al mosto. Il caso più famoso è quello del Pinot nero, che vinificato in bianco dà vita sia a vini fermi che a spumanti, elaborati soprattutto con il metodo classico (blancs de noirs). A seconda del tipo di vitigno e dello stile di vinificazione, i vini bianchi fermi possono avere caratteristiche diverse.

Vini bianchi leggeri

Le versioni più semplici e beverine dei vini bianchi sono vini caratterizzati da buona acidità, da un contenuto in estratto secco indicativamente inferiore ai 20 g/l e da alcolicità indicativamente inferiore ai 13°. Questi vini non sono quindi particolarmente concentrati, non fanno fermentazione o affinamento in legno, non svolgono in genere la fermentazione malolattica, in quanto si tende per questi vini a privilegiare la ricerca della freschezza indotta dall’acidità e dei profumi floreali e fruttati piuttosto che la morbidezza l’equilibrio e le note più tostate e speziate. Queste caratteristiche dipendono solo in minima parte dal vitigno, molto di più dallo stile di vinificazione, per cui da uve dello stesso vitigno si possono ottenere sia vini semplici e leggeri che più intensi e strutturati. Questo vale soprattutto per i vini del Nord-Italia, mentre per i vini del Centro e Sud Italia sia le caratteristiche dei vitigni impiegati che gli aspetti climatici fanno si che questi siano in proporzione più ricchi in alcol e estratti.

Vini bianchi strutturati

vini bianchi strutturati, come già detto, sono caratterizzati da alcolicità (13° o più) ed estratti in quantità maggiore. Come già visto, sia il vitigno di base che la provenienza geografica influiscono sulla struttura del vino, ma più che il vitigno influisce lo stile di vinificazione. L’acidità del mosto di partenza è importante, dal momento che è uno dei parametri che maggiormente influenzano la longevità di un vino e la sua predisposizione a periodi di affinamento più lunghi. La fermentazione in botti di legno, la permanenza del vino sulle fecce nobili per periodi più o meno lunghi dopo la fine della fermentazione, la fermentazione malolattica (per arrotondare il gusto e aumentare la struttura) e l’affinamento in legno caratterizzano i più importanti esempi di questo tipo di vini.

Vini bianchi da uve aromatiche

I vitigni aromatici sono quelli le cui uve sono dotata di una intensa profumazione già prima della loro fermentazione, profumi che sono poi riscontrabili anche nei vini finiti. Questi vitigni sono soprattutto bianchi, tra i quali ricordiamo i Moscati, molte (ma non tutte) le Malvasie, il Traminer aromatico e altri. Il Lacrima, la Vernaccia nera, il Brachetto sono alcuni esempi di vitigni aromatici a bacca nera. Dai vitigni aromatici a bacca bianca si possono ottenere anche vini bianchi secchi, molto profumati ma non sempre armonici: questi vini hanno infatti un’ottima persistenza e l’effetto retrolfattivo dei toni aromatici (spesso con sentore muschiato) qualche volta contrasta con la freschezza e sapidità gustativa. Moltissimi di questi vitigni sono adatti all’appassimento, molti anche alla spumantizzazione, per cui l’impiego principale delle uve aromatiche è senz’altro quello della produzione di vini da dessert, anche se esistono delle importanti eccezioni (come i Riesling e il Traminer aromatico).

Vuoi scoprire la nostra proposta dei migliori vini da aperitivo?

Tanta gente beve con l’etichetta, questo e’ il Mood In Italia, non assaggia veramente il vino , assaggia pregiudizi, beve cio’ che pensa e invece bisogna bere quel che c’e’ nel bicchiere…

Passerina cantina Tollo Colore paglierino tenue, ha un profumo delicato, con note di fiori bianchi primaverili. Gusto morbido, fresco ed armonico 13% grado alcolico da servire a 12° temperatura di servizio

  • Aulente – San Patrignano – Romagna – 13°
  • Rebola – Tenuta Saiano – Colli di Rimini  – Romagna
  • Gewurztraminer – Weindorf – Alto adige – 12,5°
  • Pinot bianco – Weindorf – Alto adige – 12,5°
  • Pfefferer -Altoadige – 12,5°
  • Muller Thurgau – I Telchi – Trentino – 12°
  • Ribolla Gialla – Tenuta Casate – Friuli – 12,5°
  • Lugana – Malvasi – Lombardia – 12°
  • Passerina – Tollo – Marche – 13°
  • Pecorino – Tollo – Marche – 13°
  • Falanghina – Le Odi – Campania – 12°

Vini che alludono al sesso